The caucasian job: antiterrorismo a Milano, documenti falsi in vendita online. In manette un cittadino ceceno
Milano – Arrestato a Varese dalla D.I.G.O.S. della Questura di Milano un cittadino ceceno, capo di un’organizzazione specializzata nella falsificazione di documenti.
L’arresto è avvenuto nell’ambito dell’operazione “The Caucasian Job” finalizzata al contrasto di un’organizzazione trasnazionale dedita al traffico di documenti falsi. In particolare, gli investigatori, partendo da una precedente operazione antiterrorismo compiuta in Austria, hanno concentrato la loro attenzione su un soggetto residente nel milanese segnalato dalle autorità di Vienna in contatto con il principale elemento dell’indagine austriaca.
Dai 300 ai 1.500 euro per un documento falso
Il gruppo di falsari russi poteva essere contattato via telefono o web e dopo aver inviato la foto e effettuato il pagamento tramite money transfer , il cliente riceveva il documento falso. Il costo dell’operazione era compreso tra i 300 e i 1500 euro in base alla tipologia del documento e alla quantità richiesta.
Gli investigatori dopo aver accelerato la conclusione dell’operazione in considerazione dei recenti fatti avvenuti a Nizza, Parigi e Vienna, hanno arrestato tre cittadini stranieri, uno russo e due ucraini, e sequestrato 30 documenti falsi, pc e cellulari che verranno analizzati nelle prossime ore.
Documenti falsi: la pubblicità sui social
Nonostante le restrizioni dovute al Covid, i traffici documentali del gruppo di falsari con a capo il ceceno non si sono mai fermati. Tutto il giro d’affari veniva attuato tramite web e su un profilo Instagram. L’attività illecita era anche pubblicizzata sui social: “Carte di identità incluso formato elettronico. Siamo pronti ad aiutarti nell’ottenimento di documenti europei. Fare una carta d’identità. Patenti di tipo internazionale”.
Il tutto coperto dalla garanzia del “soddisfatti o rimborsati”.