Ricercato per associazione di stampo mafioso e narcotraffico, era sfuggito alla cattura nel 2019
Reggio Calabria – Latitante dal 2019, quando era sfuggito all’operazione”Magma”, Domenico Bellocco, esponente di spicco dell’omonima cosca di Rosarno, è stato sorpreso dai carabinieri “Cacciatori di Calabria” e dai finanzieri del Goa mentre si nascondeva nel vibonese ed è stato catturato in una zona rurale del comune di Mongiana, dove i militari lo hanno localizzato in un casolare.
Ricercato per associazione di stampo mafioso e narcotraffico, al momento dell’arresto il quarantaquattrenne era in possesso di documenti falsi.
Alla sua cattura si è arrivati perché, nell’ambito dell’operazione “Tre croci”, i finanzieri del Gico hanno raccolto questo pomeriggio elementi utili alla localizzazione del ricercato. Elementi che convergevano con le risultanze di specifiche attività investigative condotte dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Calabria.
Il latitante si era sottratto a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria reggina nel 2019 in seguito a un’indagine partita dal sequestro di quasi 400 chili di cocaina su una motonave. Era il 2016 e gli inquirenti seguirono la pista della cocaina gettata in mare dall’equipaggio e ricostruirono che a bordo c’era un uomo in contatto con le cosche di Rosarno. Stando all’inchiesta sarebbe stato proprio Bellocco a coordinare queste operazioni di importazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente attraverso il porto di Gioia Tauro.
Mentre sono in corso le investigazioni per rintracciare eventuali soggetti che abbiano favorito la latitanza dell’arrestato, Bellocco è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria nella Casa Circondariale di Vibo Valentia.
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