E dopo il crollo del Morandi Autostrade scopre la sua anima high tech

Al via il nuovo sistema di monitoraggio delle infrastrutture basato su intelligenza artificiale e internet of things

Roma – “Si apre una nuova fase nel campo della sicurezza e del monitoraggio della rete autostradale. Diventa operativo da oggi il nuovo sistema digitale per il controllo delle infrastrutture basato su IBM Maximo e sviluppato da Autostrade Tech, società tecnologica del Gruppo Autostrade per l’Italia, insieme a IBM e Fincantieri NexTech”.

Lo fa sapere Autostrade per l’Italia con una nota stampa che annuncia l’inizio della sperimentazione sulle 430 opere delle due Direzioni di Tronco autostradali di Cassino e Bari per poi estendere il progetto, entro la fine dell’anno, alla totalità dei 1.943 ponti e dei 2.000 cavalcavia della rete, ed entro il 2021 a tutte le 587 gallerie.
Un comunicato che esalta l’anima high tech di ASPI poco dopo l’arresto dell’ex AD Castellucci e il crollo in borsa del titolo di Atlantia.

“La nuova piattaforma di monitoraggio, che utilizzerà l’intelligenza artificiale di IBM, si avvarrà dell’uso di droni, di IoT (Internet of Things) e modellazione digitale 3D di Fincantieri NexTech per innovare in modo radicale le attività di sorveglianza e monitoraggio di oltre 4.500 opere presenti sulla rete autostradale di ASPI, aumentando fortemente l’efficienza e la trasparenza di tali processi”, continua la nota lasciandoci, da genovesi, l’amaro in bocca.

“Gli ispettori – dotati di elevata professionalità e appartenenti a società di ingegneria terze di livello internazionale – potranno svolgere gli accertamenti sulle condizioni di ciascuna opera accedendo in tempo reale, tramite un tablet, a tutte le informazioni che la caratterizzano: calcoli e disegni del progetto originario e degli interventi successivi, controlli e manutenzioni programmate, indagini e prove sui materiali, esiti e dettagli delle precedenti ispezioni. Un vero e proprio archivio digitale, che raccoglie informazioni classificate per tipologia e consultabili attraverso una app per un’adeguata fruibilità sul campo. Tramite lo stesso tablet l’ispettore inserirà direttamente nel nuovo sistema digitale tutti i dettagli e le foto rilevate nel corso dell’ispezione rendendone immediata la disponibilità alle strutture aziendali deputate”.

Di più: nel corso del 2021 “saranno anche introdotti sistemi di pesatura dinamica, che consentiranno di verificare sia il rispetto dei limiti di peso autorizzati per i Transiti Eccezionali, sia di monitorare in tempo reale il comportamento delle infrastrutture al passaggio degli stessi mezzi. Le tecnologie messe in campo da Autostrade Tech, IBM e Fincantieri NexTech consentiranno inoltre di sperimentare, a livello scientifico, nuovi modelli, algoritmi e parametri in tema di sicurezza delle infrastrutture. A tale scopo è stato costituito da Autostrade Tech un Comitato Tecnico-Scientifico, al quale partecipano le Università politecniche di Trento, Torino, Roma, Napoli e Milano, che ha il compito di coordinare tali attività sperimentali, definendo nuove procedure operative che saranno concordate con il MIT. Il primo progetto di ricerca sarà dedicato all’impiego dei sensori di più moderna concezione per il monitoraggio del comportamento delle infrastrutture. Il tutto per oltre 60milioni di euro, interamente stanziati da Autostrade per l’Italia”.

E qui ci tornano in mente le ultime intercettazioni della Procura dove abbiamo sentito parlare di manutenzioni  “fatte in calare, più passava il tempo e meno facevamo…così distribuiamo più utili…e Gilberto (Benetton) e tutta la famiglia erano contenti”.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.