Diminuiscono, invece, le strutture individuate per la somministrazione che passano da 23 a 15
Genova – Regione Liguria, dopo le ultime interlocuzioni con la struttura per l’emergenza del commissario Domenico Arcuri, ha aggiornato il piano regionale di vaccinazione.
Sono 15 i presidi individuati e circa 68.000 il numero delle persone da vaccinare nella prima fase.
Il fabbisogno iniziale comunicato al Governo che contava circa 50.000 unità tra personale ospedaliero e territoriale, ospiti e lavoratori delle RSA (27.516 unità di personale ospedaliero e territoriale, 12.780 ospiti e 9.114 lavoratori delle RSA) è stato integrato con gli operatori delle strutture sanitarie private accreditate con il Sistema sanitario regionale (strutture che erogano prestazioni di ricovero ordinario e day care in ambito chirurgico, medico, riabilitativo e hospice), personale delle Pubbliche assistenze che si occupano dei trasporti sanitari, inclusi quelli in emergenza-urgenza, operatori che operano nel complesso ospedaliero del Sistema sanitario ligure (a titolo esemplificativo, cuochi, personale delle pulizie).
Le strutture individuate per la somministrazione delle prime dosi sono passate da 23 a 15: in Asl 1 saranno gli ospedali di Bordighera, Imperia e Sanremo, in Asl 2 gli ospedali di Cairo Montenotte, Pietra ligure e Savona, in Asl 3 sono stati individuati l’ospedale Evangelico di Voltri, Galliera, Gaslini, Policlinico San Martino, Villa Scassi, in Asl 4 gli ospedali di Lavagna e Sestri levante, in Asl 5 gli ospedali di Sarzana e La Spezia.
L’organizzazione sanitaria regionale prevede che la vaccinazione possa essere effettuata sul posto, ad esempio nelle rsa e nei punti individuati per la somministrazione.
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