Denunciati un boss della ‘ndrangheta e i familiari di alcuni imputati per associazione mafiosa e traffico di droga. Richiesti sequestri per 430.000 euro
Crotone -C’è un boss della ‘ndrangheta a san Leonardo di Cutro. Un boss, la sua famiglia, la villa con arredi costosi e ovviamente auto di lusso. Tutto secondo un cliché ben preciso. Poi, fortunatamente c’è la Finanza che fa le indagini. Il boss in questione è Alfonso Mannolo, arrestato il 29 maggio 2019 per associazione mafiosa, traffico di droga, riciclaggio, estorsione e usura. Insomma, una brava persona.
Ma in questa vicenda c’è un aspetto odioso. E riguarda la sfrontatezza di questi criminali che pur di accumulare soldi non esitano, come fanno i parassiti, a succhiare le risorse che sono destinate a chi ha bisogno o è in momentanea difficoltà.
Il boss e i suoi familiari hanno riscosso il reddito di cittadinanza per un valore di 92 mila euro. Cifra per loro risibile vista la redditizia attività criminale legato al narcotraffico.
Ma nelle indagini sono caduti anche altri personaggi della cerchia del ‘ndranghetista di Cutro. Sono 17 imprenditori operanti in diversi settori economici, dalla ristorazione alla vendita di calzature, l’edilizia, l’agricoltura, la produzione di infissi, la gestione di stabilimenti balneari, l’allevamento. Tra questi pure un avvocato, e tutti evasori fiscali. Due residenti stabilmente in Germania, ma con false attestazioni sono riusciti a prendere il reddito di cittadinanza.
Tra i bisognosi è emersa anche la figura di Gaetano Santoro già condannato, con sentenza passata in giudicato il 11.12.2018, per associazione a delinquere di stampo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione condotta nei confronti della ‘ndrangheta crotonese denominata “Heracles”.
La Procura di Crotone sta disponendo altri sequestri per un valore di 430 mila euro.
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