Comincia oggi la più grande campagna vaccinale del Paese
Genova – Parte oggi in Liguria il Vaccine Day e si comincia con il Policlinico San Martino dove stamattina intorno alle 8 sono arrivate le prime 320 dosi della vaccinazione anti-Covid.
I primi cui verrà somministrata la profilassi sono i rappresentanti delle categorie individuate a livello nazionale: medici, infermieri, personale sanitario e amministrativo, medici di medicina generale e pediatri di famiglia, personale delle Pubbliche Assistenze, dipendenti e ospiti delle RSA.
Nel corso di questa prima giornata, oltre a un’ottantina di dipendenti del San Martino e a 45 persone tra ospiti e operatori della residenza per anziani genovese Villa Betania, si sono vaccinati anche quattro componenti della task force regionale per l’emergenza e cioè il direttore del Dipartimento di Igiene del Policlinico San Martino, Gian Carlo Icardi, il responsabile della Prevenzione di A.Li.Sa., Filippo Ansaldi, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino, Matteo Bassetti, e infine il responsabile del Dipartimento interaziendale regionale Emergenza-urgenza, Angelo Gratarola.
A dare il via al Vaccine Day due donne, Gloria Capriata e Francesca D’Agostino, entrambe infermiere del Policlinico impegnate in prima linea nella lotta al covid-19.
In Liguria 60.142 dosi per la prima fase
In totale la prima fase delle vaccinazioni in Liguria interesserà 60.142 persone. Le dosi, che cominceranno ad arrivare domani, saranno distribuite nei prossimi giorni tra i 14 presidi individuati sul territorio per la somministrazione.
Nell’ambito della Asl1 2.322 dosi andranno all’Ospedale di Sanremo, 1.040 a quello di Bordighera e 2.720 a Imperia. Per la Asl2 riceveranno 4.469 dosi di vaccino l’Ospedale di Savona, 836 quello di Cairo Montenotte e 4.499 quello di Pietra Ligure.
Per la Asl3 è prevista la consegna di 2.300 dosi all’Ospedale Evangelico di Voltri, 5.776 al Galliera, 3.273 al Gaslini, 8.894 al Policlinico San Martino e 12.438 al Villa Scassi.
Nell’ambito della Asl 4 il punto prescelto è l’Ospedale di Sestri Levante che avrà 5.417 dosi.
Infine alla Asl5 toccano 2.562 dosi per l’Ospedale di Sarzana e 3.596 per quello di La Spezia.
Dal 25 gennaio, poi, la Liguria potrebbe partire con la somministrazione della seconda dose, come prevede il vaccino Pfizer-BioNTech che per assicurare l’immunità richiede di effettuare un richiamo dopo 21 giorni, e quindi entro la fine di febbraio si prevede di completare la somministrazione delle doppie dosi alla popolazione target individuata dal Ministero della Salute.
L’immunità al coronavirus, che si acquisisce a partire da una settimana dopo la seconda somministrazione, dura circa 8 mesi.
Come siamo messi con la conservazione del vaccino?
Una delle perplessità che si sono scatenate sul vaccino anti-Covid riguarda la sua conservazione. Secondo le istruzioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco, infatti, va conservato in un congelatore, tra -90 e -60 gradi, nella confezione originale per proteggerlo dalla luce.
Ma come siamo messi in Liguria?
“Per la prima fase non esistono criticità”. Lo dice A.Li.Sa. con una nota stampa aggiungendo che “ad oggi la capacità di stoccaggio per i prodotti Pfizer è di 700.000 dosi”.
Nel complesso, l’Agenzia regionale ligure prevede di acquisire ulteriori frigoriferi in modo da assicurare la presenza di un apparato refrigeratore per ogni presidio.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.