In vigore da oggi il nuovo DPCM gennaio che sostituisce il Decreto Natale. 48 milioni di italiani in zona rossa o arancione
Ecco i colori delle Regioni
Sono in zona rossa la Sicilia, la Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano, ma queste ultime due hanno annunciato il ricorso contro la decisione del Governo.
Arancioni, invece, Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Val d’Aosta, Puglia, Umbria.
Zona gialla soltanto per Provincia autonoma di Trento, Toscana, Sardegna, Molise, Campania e Basilicata.
Bar: divieto di asporto dopo le 18
Il nemico è la movida, o così sembra. Asporto vietato dopo le 18.00 per bar e esercizi senza cucina. Il consumo al tavolo è possibile per un massimo di quattro persone per tavolo, se non conviventi. Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, ma solo per i clienti che alloggiano nella struttura.
Vietato spostarsi fra Regioni, anche gialle
Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni anche gialle. Consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, motivi di necessità o di salute. É comunque permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione negli orari consentiti.
Coprifuoco dalle 22 alle 5
Divieto di spostamento dalle 22 alle 5 del mattino successivo. Sono permessi esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o motivi di salute. Il nuovo DPCM consiglia di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. É sempre possibile fare rientro a casa negli orari consentiti.
Per chi ha la seconda casa
Dopo i divieti del Decreto Natale, il nuovo DPCM prevede che sia “comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”, senza escludere le seconde case. E Palazzo Chigi, infatti, conferma che con “abitazione si intende dunque anche una seconda dimora, anche in affitto”, indipendentemente dal colore della Regione in cui ritrova. Unico vincolo: si può spostare solo il nucleo familiare che potrà poi rientrare nella residenza o nel domicilio in qualsiasi momento.
Restano vietate le gite in altre Regioni a chi non ha una seconda casa.
Un nuovo colore: le zone bianche
Prevista l’istituzione di zone bianche, dove il virus presenta uno scenario di tipo 1 e livello di rischio basso, con incidenza settimanale dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. In queste zone le attività potranno essere aperte.
Al palo piscine e palestre
Restano chiuse fino al 5 marzo palestre e piscine. Allo studio la possibilità di lezioni individuali.
Non si scia
Per gli appassionati dello sci, una notizia non buona. Piste chiuse fino al 15 febbraio 2021.
Da questa data gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali solo dopo l’adozione di linee guida ad hoc da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, previa la validazione dal Comitato tecnico-scientifico, per evitare assembramenti.
Ad oggi, gli impianti sono ad uso esclusivo di atleti professionisti e non professionisti, purchè riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato italiano paralimpico o dalle rispettive federazioni. Questo per permettere la preparazione alle competizioni nazionali e internazionali.
Musei e mostre aperte in zona gialla, ma festivi esclusi. Chiusi cinema e teatri
Le nuove disposizioni prevedono, in zona gialla, l’apertura al pubblico di musei, istituti e luoghi di cultura, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. Aperte anche le mostre. Andranno rispettati protocolli ed eventuali linee guida adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Vietati comunque gli assembramenti. Restano chiusi cinema e teatri.
Spostamenti e visite
In zona gialla consentito lo spostamento, in ambito regionale, verso una sola abitazione privata abitata, solo una volta al giorno, fra le 5 e le 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi. Possibile farsi accompagnare dai minori di 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e dalle persone disabili o non autosufficienti conviventi. In zona arancione questi spostamenti riguardano solo l’ambito comunale. In queste zone sono però consentiti gli spostamenti fra piccoli comuni, al di sotto dei 5mila abitanti, in un raggio di 30 chilometri, ma mai verso i capoluoghi di provincia.
Prevista, nel settore viaggi, la ripresa delle crociere.
Dad alle superiori
A partire da lunedì, le lezioni si svolgeranno in presenza almeno al 50% e fino a una massimo del 70%. La restante parte dell’attività didattica potrà essere svolta in didattica a distanza.
Di fatto, viste le zone rosse e le difficoltà per organizzare turni e trasporti, torneranno in classe da dopodomani e a turno soltanto, i liceali di Lazio, Molise, Piemonte ed Emilia Romagna.
Le regole per i fine settimana
Chiusi centri commerciali, mercati, gallerie commerciali e attività simili. Aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, presidi sanitari, edicole e librerie.
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