La bozza del DPCM inviata alle Camere individua i commissari straordinari che gestiranno i lavori in deroga al codice degli appalti
Roma – Nella lista che ieri il Governo ha sottoposto al Parlamento e che è compresa nel Dpcm per le opere pubbliche da commissariare, c’era anche un indagato per il crollo di ponte Morandi.
Il provveditore interregionale per le opere in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, Roberto Ferrazza è stato poi rimosso dall’elenco di Conte e sostituito con il provveditore per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, Fabio Riva.
Una svista che il Governo ha giustificato dicendo che l’incarico di commissario è legato alla funzione di provveditore delle opere pubbliche e che, essendo Ferrazza sull’orlo del pensionamento, a marzo 2021 il suo posto sarebbe stato comunque preso dal successore.
Chi sono gli altri commissari?
La bozza di Palazzo Chigi individua 52 nomi e cinque macro aree di intervento: infrastrutture stradali, infrastrutture ferroviarie, trasporto rapido di massa, infrastrutture idriche e porti, edilizia statale.
Un lungo elenco di opere per cui i commissari gestiranno i lavori in deroga al codice degli appalti.
Infrastrutture stradali: le opere e i nomi
All’amministratore delegato di ANAS, Massimo Simonini, vanno i cantieri stradali più costosi, ossia la 106 Jonica e la E78 Grosseto-Fano, che insieme costeranno 5 miliardi di euro malcontati.
E sempre a uomini e donne di ANAS vanno tutti gli altri interventi previsti sull’assetto viario del Paese, eccetto il collegamento Cisterna-Valmontone che, invece, è stato affidato ad Antonio Mallamo, l’AD di ASTRAL, la società della Regione Lazio che gestisce la rete viaria regionale.
Infrastrutture ferroviarie e trasporto pubblico di massa: le opere e i nomi
Per le grandi opere ferroviarie, la scelta del Governo è ricaduta su RFI (Rete ferroviaria italiana del Gruppo FS). Sono quattro, infatti, i progetti che vanno all’AD Vera Fiorani, compresi il potenziamento della Salerno-Reggio Calabria e la chiusura dell’anello ferroviario di Roma.
Cinque quelli affidati al responsabile della direzione Investimenti sempre di RFI, Vincenzo Macello, incluso il raddoppio della Genova-Ventimiglia.
Anche l’unico intervento sul trasporto rapido di massa, la linea C della Metro di Roma, è andato a un uomo di RFI. Si tratta in questo caso dell’ex AD Maurizio Gentile, che oggi è il commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e della A25.
Infrastrutture idriche e porti: le opere e i nomi
Per le 12 infrastrutture idriche che il Governo ha ritenuto strategiche e ha scelto di riavviare, i commissari arrivano dal MIT, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e sono Lucia Conti, Massimo Sessa, Angelica Catalano e Ornella Segnalini.
Dentro a questa macro area rientrano anche i porti per i quali i nomi proposti sono Paolo Signorini per la diga foranea di Genova, Luciano Guerrieri per la darsena “Europa” di Livorno, e Pasqualino Monti per il rilancio della cantieristica navale nel porto di Palermo.
Edilizia statale: le opere e i nomi
È proprio all’interno di quest’ultimo gruppo che il Governo aveva affidato a Ferrazza la ristrutturazione della caserma Ilardi di Genova e una serie di altre ristrutturazioni di commissariati e caserme a Torino. Ferrazza, che nella bozza ricevuta da Fivedabliu è ancora inserito, nei fatti è stato rimosso da Conte che ieri sera ha fatto marcia indietro con una comunicazione al Parlamento dove diceva di aver deciso di sostituirlo con il provveditore per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, Fabio Riva.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.