Autostrade, cantieri aperti almeno fino a Pasqua. Bucci chiede ad ASPI l’estensione delle esenzioni e lo studio di nuovi percorsi

Il Sindaco di ritorno dal tavolo con Autostrade sul nodo genovese: “Ci aspettiamo una risposta entro stasera”

Genova – Si è da poco concluso l’intervento in Sala Rossa del sindaco Bucci che ha aggiornato il Consiglio sulle richieste effettuate ad Autostrade per l’Italia, oggi nel corso di un incontro in Regione con l’AD di Aspi, Roberto Tomasi, il direttore di rete, Enrico Valeri, e il direttore del settore Investimenti e infrastrutture, Alberto Selleri.

“Come sapete, al momento ci sono dei lavori sull’allacciamento tra la A12 e la A7 che comportano problemi e intasamenti, perché prevedono l’uscita obbligatoria e il rientro”, ha detto il Sindaco precisando anche che “il cantiere durerà 21 giorni e quindi almeno fino al 15 febbraio. Sulla galleria Rivarolo II sono previsti ulteriori 15 giorni di lavori che termineranno a marzo. Infine, altri 45 giorni di operazioni sulla Montegalletto che si concluderanno entro Pasqua“.
Una situazione “terribile” per una città che si è appena ripresa dal crollo del Morandi e che vedrà la sua viabilità nuovamente ostaggio del caos e delle code. E infatti  si tratta di “cantieri che secondo Aspi richiedono tutti l’uscita obbligatoria con rientro e quindi fino a Pasqua la situazione della città sarà terribile”, ha continuato Bucci aggiungendo che “è una situazione inaccettabile”.
Per questo oggi sono state avanzate ad Aspi delle richieste precise. “Prima di tutto di rivedere i percorsi per evitare l’uscita obbligatoria, magari facendo uscire e rientrare gli utenti direttamente al casello senza interferire con la viabilità cittadina”, ha spiegato il Sindaco che poi ha messo a fuoco che, “nel caso non fosse possibile, abbiamo chiesto di ridurre i tempi di durata dei cantieri”.
Infine i pedaggi: “Estensione della gratuità tra Rapallo e Busalla”.
È questa la richiesta di Comune e Regione tenendo anche conto che non sarà finita qui. Il piano delle manutenzioni di Aspi, in effetti, prevede attività di cantiere fino al 2022.
“Certo non sono contrario alle manutenzioni”, ha concluso Bucci, “il problema è che non bisogna penalizzare Genova e soprattutto si deve tener conto che il covid ha ridotto il traffico solo del 20%. Significa che circolano l’80% dei mezzi e non è da ridere. C’è un sacco di gente che resta in coda”.
La pala dunque passa ad Aspi, la cui risposta è attesa entro stasera.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.