In atto 6 ordinanze di custodia cautelare e 3 mandati di arresto europeo
Genova – Dalle prime luci dell’alba i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Genova hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone (tutti di origine straniera, per lo più rumena), ritenute a vario titolo, responsabili dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, falso materiale, sostituzione di persona e riciclaggio. La loro principale attività consisteva nel sottrarre denaro dai conti concorrenti postali e bancari con la tecnica del phisghing.
L’indagine prende avvio a novembre 2018, a seguito delle segnalazioni raccolte dalla Compagnia di Genova – Centro, in particolare attraverso i militari della Stazione di Carignano impegnati nel quotidiano servizio di “Carabiniere di Quartiere”, Tutte le informazioni convergevano sulla presenza di un gruppo di soggetti dell’est Europa che effettuavano con frequenza sospette operazioni bancarie e numerosi acquisti, utilizzando carte prepagate non intestate a loro.
Truffe on line con furto dei dati bancari
I successivi sviluppi investigativi hanno consentito di chiarire che i nove soggetti costituivano un gruppo strutturato, in cui erano ben definiti ruoli e mansioni, specializzato nella commissione di truffe on-line e frodi informatiche, con accredito dei relativi proventi illeciti su conti correnti o carte ricaricabili attivate mediante documenti falsi ovvero avvalendosi di soggetti compiacenti. Un modus operandi consolidato vedeva l’hacker/truffatore frapporsi per via telematica, con abili raggiri, tra la filiale postale/bancaria ed il cliente, assumendo fittiziamente l’identità del secondo e intrattenendo con l’ignaro impiegato rapporti/interscambi volti a carpire i dati necessari per l’effettuazione di bonifici e pagamenti vari.
Truffe per un valore di 200.000 euro
L’indagine, conclusa a settembre 2019, e che si avvalsa anche dei canali di Cooperazione Internazionale, ha dimostrato che l’importo delle truffe variava da 50 a 10 mila euro, per un ammontare di 200 mila euro. Nel corso delle indagini sono stati effettuati tre arresti in flagranza di reato con il sequestro di 10.300 euro in contati e il blocco di 30 conti correnti bancari/postali e il sequestro di oltre 200 carte prepagate.
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