Il valore complessivo del sequestro è di 68 milioni di euro
Il Tribunale di Caltanissetta, su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta ha emesso tre decreti di sequestro di beni nei confronti di Salvatore Luca, Rocco Luca e Francesco Antonio Luca, imprenditori gelesi noti nel settore immobiliare e soprattutto in quello della commercializzazione di autovetture.
Affiliati alla famiglia dei Rinzivillo
Gli imprenditori, che sono indagati per concorso esterno in associazione mafiosa, sono stati ritenuti soggetti di elevata pericolosità sociale in ragione della vicinanza e complicità con organizzazioni criminali riconducibili a cosa nostra. In particolare con esponenti della famiglia mafiosa dei “Rinzivillo”. Le indagini hanno fatto emergere il riciclaggio, valutato in 68 milioni di euro, da parte degli indagati in numerose società, attive nel settore dell’edilizia e della rivendita di autovetture.
Operazione “Terra Nuova 2 “
Già nel giugno del 2006, la DIA aveva effettuato un sequestro preventivo della concessionaria LUCAUTO S.r.l., nell’ambito dell’operazione “TERRA NUOVA 2“, ed aveva in quel contesto deferito all’A. G., per il reato di riciclaggio Salvatore Luca.
Il procedimento fu successivamente archiviato a seguito di una “pseudo collaborazione” dell’indagato che aveva cercato di accreditarsi come vittima delle cosche.
Operazione “Camaleonte”
Nel luglio del 2019 il G.I.C.O. della Guardia di Finanza dava esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ambito dell’operazione “CAMALEONTE”, nei confronti di Francesco Antonio Luca, del fratello Salvatore Luca, e del figlio di quest’ultimo, Rocco Luca, tutti indagati per il delitto di cui agli artt. 110, 416 bis c.p. e altro in quanto “… pur non essendo stabilmente inseriti nel sodalizio mafioso denominato “Cosa Nostra” operante in Catania, Gela, Vittoria e territori limitrofi, concorrevano nell’associazione mafiosa suddetta contribuendo sistematicamente e consapevolmente alle attività ed al raggiungimento degli scopi di tale organizzazione mafiosa, e segnatamente della famiglia mafiosa di Gela (Rinzivillo ed Emmanuello)…”.
Dilazioni con assegni post datati
La provenienza mafiosa del capitale investito nella rivendita di automobili si affiancava a un vero e proprio “mercato del credito irregolare”, mediante il quale la famiglia LUCA è riuscita ad accaparrarsi una vasta platea di clienti. Il sistema, prevedeva una dilazione, mediante assegni post-datati, per il pagamento delle autovetture che, in caso di insolvenza, venivano recuperate e registrate fittiziamente come noleggi. Le minacce e le intimidazione hanno consentito di ridurre al minimo il rischio di insolvenza.
Le attività economiche e i beni oggetto del provvedimento riconducibili alla famiglia Luca sia direttamente che per interposte persone, riguardano l’intero compendio aziendale, nonché il 100% delle quote del capitale sociale, delle seguenti società:
– “Lucauto s.r.l.”, con sede in Gela, in attività nel “commercio di autovetture”;
– “Carluca s.r.l.”, con sede in Gela , in attività nel “commercio di autovetture”;
– “Terranova immobiliare s.r.l.”, con sede in Gela, in attività nella “locazione di immobili”;
– “Immobilluca s.r.l.”, con sede in Gela, in attività nella “compravendita di beni
immobili”;
– “Luca immobiliare s.r.l. in liquidazione”, con sede in Busto Arsizio , in attività nella “compravendita di immobili”;
– “Luca costruzioni s.r.l.”, con sede in Gela, in attività nella “costruzioni di edifici”;
– “Mirto s.r.l.”, con sede in Gela, in attività nella “costruzioni di edifici”.
inoltre, l’odierna misura di prevenzione ha riguardato anche:
– l’intero compendio aziendale e n. 3 quote societarie (pari al 95% del capitale sociale) della
“Ginevra immobiliare s.r.l.”, con sede in Gela , in attività nella “locazione di
immobili”;
– l’intero compendio aziendale e n. 2 quote societarie (pari al 90% del capitale sociale) della
“Luca immobiliare s.r.l.”, con sede in Gela , in attività nella “compravendita di
immobili”;
– n. 1 quota societaria (pari al 10% del capitale sociale) della “Oikos s.r.l.”, con sede in
Gela , avente per oggetto l’attività di “alberghi e ristoranti”;
– n. 40 terreni siti in gela (cl) – di cui 25 facenti parte dei predetti compendi aziendali;
– n. 192 fabbricati siti in Gela , Marina di Ragusa e Vittoria , di cui 142
facenti parte dei predetti compendi aziendali;
– n. 47 rapporti bancari, finanziari e/o polizze assicurative.
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