Attentato in Congo: uccisi l’ambasciatore italiano e un carabiniere della scorta

I decessi confermati dalla Farnesina

Attentato nella Repubblica Democratica del Congo dove sono rimasti uccisi l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e un carabiniere, Vittorio Iacovacci, che era nel convoglio con il diplomatico della MONUSCO, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. Il militare aveva 30 anni, ed era in servizio presso l’ambasciata italiana dal settembre del 2020, mentre l’ambasciatore, che di anni ne aveva 43, era a Kinshasa dal settembre del 2017.
Terza vittima dell’attacco è uno degli autista del convoglio.

L’attacco tra Goma e Bukavu

Secondo le prime informazioni, l’attacco sarebbe avvenuto intorno alle dieci (le 9 in Italia) a opera di un commando terroristico che ha utilizzato armi leggere per sorprendere il convoglio nel percorso tra Goma e Bukavu, ma gli accertamenti sulla dinamica e il movente sono ancora in corso.
L’ambasciatore, arrivato all’ospedale di Goma in condizioni critiche, è deceduto per le ferite d’arma da fuoco all’addome.
“Le forze armate del Congo stanno facendo il possibile per sapere chi siano gli autori dell’attacco”, avvenuto a nord di Goma. La regione del Nord-Kivu è teatro dell’azione di decine di gruppi armati che operano nella zona fra Congo, Ruanda e Uganda e si contendono le risorse naturali. Qui c’è anche il Parco dei Virunga, famoso per i gorilla di montagna e sorvegliato da 628 ranger armati.

Un “tentativo di rapimento”

L’attacco era un ‘tentativo di rapimento’. Lo rivelano proprio i ranger del Parco nazionale dei Virunga, citati da vari media tra cui il Jerusalem Post.

Di Maio lascia i lavori del Cae

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo aver informato i colleghi del tragico evento esprimendo tutto il suo dolore per la morte del nostro ambasciatore in Congo e del carabiniere, ha deciso di lasciare in anticipo i lavori del Consiglio Affari Esteri dell’UE e sta rientrando in Italia.
“Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri – ha affermato Di Maio -. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell’adempimento del loro dovere. Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri”.

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