E a partire dal 9 marzo via libera alla profilassi per gli over 65, le forze dell’ordine e il personale scolastico
Genova – “La Liguria per la seconda settimana consecutiva ha dati compatibili con il passaggio da fascia arancione a fascia gialla, pertanto, come mi ha confermato oggi il ministro Speranza, il passaggio avverrà alle 00:00 di lunedì, con l’eccezione delle restrizioni previste attualmente per i distretti di Ventimiglia e Sanremo”. Lo ha detto il presidente Giovanni Toti nella conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione Covid in Liguria aggiornando le info sul vaccino AstraZeneca con le ultime decisioni del Ministero che ha comunicato come “potremo usare l’AstraZeneca, notizia di poche ore fa, anche per i vulnerabili che verranno censiti attraverso i medici di famiglia”.
Tutte le tappe della fase 3: chi, come, dove e quando
“Il Report 41 che definisce il quadro epidemiologico della nostra Regione ha indicatori da zona gialla come il precedente Report 40, quindi secondo le norme scattano automaticamente le regole da zona gialla. Gli indicatori di trasmissione sono in lieve diminuzione, l’RT osservato è 0,94”. Lo ha spiegato in conferenza stampa Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa, che poi ha puntato l’attenzione
sullo svolgimento del piano di vaccinazione.
“Una programmazione non facile”, secondo Ansaldi, “alla luce dei continui cambiamenti: in 9 giorni sono arrivate 12 modifiche alle consegne. Stiamo comunque terminando la fase 1 stretta e in questo momento abbiamo in parallelo la fase 1 allargata – cioè gli operatori sanitari e comunità che non rientrano nelle RSA ma in cui abbiamo osservato un pesante impatto del virus -, e la fase 1 che riguarda gli over 80 che prevediamo terminerà agli inizi di maggio e così, verso la fine di aprile sarà possibile cominciare la prenotazione delle categorie ultrafragili”.
Quanto alla partenza della fase 3, invece, Ansaldi ha ribadito che “partirà il 9 marzo con le categorie prioritarie individuate dai documenti di indirizzo del Ministero: il personale docente e non docente, le forze armate e di polizia, il personale polizia dei penitenziari e detenuti, la polizia locale, la protezione civile, gli uffici giudiziari, i luoghi di comunità e altri servizi essenziali”.
Ma come si farà con le prenotazioni? “Il personale docente e non docente”, continua Ansaldi, “dal 9 marzo dovrà rivolgersi al proprio medico, così come la polizia locale e gli appartenenti agli uffici giudiziari mentre gli appartenenti ai corpi di polizia dovranno rivolgersi a loro referenti interni perché, in base a interlocuzioni in corso con le prefetture, la vaccinazione verrà effettuata per la maggior parte all’interno dei corpi stessi”.
Sempre nell’ambito della fase 3, è previsto che i medici di medicina generale provvedano anche alla vaccinazione dei vulnerabili dai 18 ai 65 anni e successivamente anche agli altri 18-65enni che non senza specifici fattori di rischio.
AstraZeneca anche per i “vulnerabili”
“La circolare del Ministero arrivata il 23”, ha concluso Ansaldi ribadendo quanto già preannunciato da Toti, “ha precisato che il vaccino AstraZeneca può essere somministrato anche ai soggetti tra i 55 e 65, o meglio è raccomandato tra i 18 e i 65 anni e ai soggetti vulnerabili. Attualmente la raccomandazione non si estende ai soggetti estremamente vulnerabili o ultravulnerabili”.
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