Radura della memoria, Egle Possetti: “Il ricordo è importante, ma la nostra priorità è che venga fatta giustizia”

Genova – “La vita continua ed è giusto che sia così. Ma dovremo essere puntuali su quelle che sono le responsabilità. In Italia dopo la bagarre iniziale, dopo un po’ c’è la polvere su quello che è successo e nessuno si ricorda più”.
Queste le parole di Egle Possetti, la Presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, che, dopo la presentazione del nuovo allestimento dell’area sottostante il viadotto San Giorgio che ospiterà il memoriale delle vittime del Morandi, ha voluto sottolineare che l’attenzione sul processo a carico dei responsabili del crollo è massima.

Il ricordo delle vittime per proteggere chi è in vita

“Ovvio che dobbiamo pensare alle persone che sono vive – continua Possetti – però il ricordo deve servire a proteggere chi c’è ancora”. E certamente un modo per proteggere tutti sarebbe stato quello di non confermare le concessioni a Società Autostrade che nonostante i disagi creati a una comunità intera e nonostante le 43 vittime continua a rimanere al comando di un bancomat che rende tantissimo.

Il Tavolo del Polcevera 2.0

A presidiare la Radura, sarà un info-point coordinato da una rete di associazioni del territorio, che nasce in risposta ai bisogni e alle proposte emerse dal percorso partecipativo “Il Tavolo del Polcevera 2.0”, che ha individuato la necessità di un front-office, e di un ciclo d’incontri pubblici per la partecipazione di abitanti, associazioni, gruppi d’interesse, accompagnato da un continuo scambio con il comitato dei Parenti delle vittime.

“Questo spazio, però, è anche simbolo di rinascita, sono nuove aree a disposizione per il quartiere” – ha commentato il sindaco Marco Bucci . “È bello pensare che, misure anti-Covid permettendo, in questi luoghi di possano ospitare eventi, stimolare la partecipazione e la socialità, creare vita. È anche un primo risarcimento per i quartieri di Certosa e del Campasso che più di altri hanno subito i problemi legati alla chiusura del viadotto, prima, e i lavori per la demolizione e la ricostruzione, poi.

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