Torino – Avevano costituito un’organizzazione dedita al furto ed alla ricettazione di ricambi e componenti per auto che venivano immessi nel mercato parallelo soprattutto estero.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, nasce nel gennaio del 2020 quando, a seguito di un’altra indagine, emergeva un furto di un ingente quantitativo di ricambi per veicoli industriali del gruppo CNH Industrial, che stavano per essere spediti a un rivenditore compiacente. Dopo aver effettuato intercettazioni telefoniche e monitoraggi gps, i poliziotti hanno sequestrato 2 carichi di ricambi Maserati destinati al mercato inglese.
Denunciati due dipendenti
Nel mirino degli investigatori sono finiti due dipendenti di FCA Italy SpA in servizio presso il magazzino ricambi dello stabilimento di Torino-Mirafiori. I due dipendenti infedeli sottraevano alla linea di produzione parte dei componenti destinati al primo equipaggiamento dei veicoli Maserati Ghibli e Levante. A farli uscire dallo stabilimento e immetterli nel mercato parallelo ci pensava un trasportatore autorizzato all’ingresso in FCA.
Un giro d’affari di 350 mila euro
Altre due persone curavano infine la vendita finale del materiale a ricettatori compiacenti in Italia ma soprattutto all’estero. Le indagini hanno portato alla denuncia di 5 persone, ritenute responsabili del furto e della ricettazione di ricambi in genere per un valore commerciale di circa 350.000 €.
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.