Genova – Parlando di scuola e di vaccinazioni possiamo affidarci alle dichiarazioni di chi ha l’interesse politico che vada tutto a gonfie vele. Poi c’è la cruda realtà dei numeri. Quello che emerge sulle vaccinazioni per il personale della scuola, è che la Liguria è al palo insieme a Sardegna e Calabria. In buona compagnia dell’efficentissima Lombardia. Le motivazioni ci interessano poco perché sono poco rilevanti, visto soprattutto che regioni come Toscana, Puglia e Campania viaggiano a ritmi che saranno difficilmente raggiungibili. Certo, i dati sono riferiti a una settimana fa, ma a meno che le regioni in testa non si fermino, il gap è destinato a rimanere.
Non è una gara ma la stiamo perdendo
E in questa gara, perchè di gara si tratta, rimanere indietro potrebbe anche significare un rallentamento nella ripresa delle attività per tornare alla normalità. E mentre il Governo, in assoluta continuità con quello precedente, sta decidendo in queste ore quali ulteriori provvedimenti dovrà prendere per contenere l’emergenza sanitaria, in una nota, Gianni Pastorino (Linea Condivisa) si chiede chi siano “queste 173 persone che hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti-covid se le vaccinazioni erano prenotabili da martedì 9 marzo e vengono effettuate a partire da lunedì 15 marzo? Quando diciamo che il sistema vaccinale in Liguria è al caos, diciamo esattamente questo”.
E poi aggiunge “bisogna vaccinare tutto il personale scolastico di ogni ordine e grado, ma bisogna aggiungere assolutamente, per la salvaguardia del sistema, anche quello degli appalti (mense scolastiche etc.).
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.