Lisa Clark: “Ho candidato il corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace poiché la sua abnegazione è stata commovente”
Nobel per la pace 2021 al corpo sanitario italiano.
La proposta arriva dalla Fondazione Gorbachev ed è stata sottoscritta, come previsto dal protocollo di candidatura, da un altro ex Nobel, Lisa Clark, che ha commentato: “Ho candidato il corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace poiché la sua abnegazione è stata commovente. Da decenni non si vedeva niente del genere. Il personale sanitario non ha più pensato a sè stesso ma a cosa poteva fare per gli altri con le proprie competenze”.
“Il personale sanitario italiano – si legge nella motivazione della Fondazione Gorbachev – è stato il primo nel mondo occidentale a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria, nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la loro”.
La candidatura del personale sanitario italiano ha già raccolto il benestare di Oslo. Insieme ai nostri sanitari ci sono altri 328 candidati al Nobel per la Pace, 234 persone e 95 organizzazioni tra cui l’OMS, con il suo programma per i vaccini anti-Covid.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.