“Chiederemo il rinvio dei lavori di demolizione delle Dighe durante la pausa scolastica estiva”
Genova – “Caro Sindaco controlli più spesso tutti i ponti di Genova perché non succeda più come per il Morandi”.
È scritto nella letterina che un bambino ha spedito oggi a Marco Bucci tramite la cassetta delle lettere che il gruppo consiliare M5S al Municipio V ha portato a Begato per il flash mob di stamattina.
“Questo probabilmente è dovuto al fatto che negli ultimi giorni hanno visto fare una manutenzione urgente sul viadotto di via Linneo che aveva problemi seri su un giunto”, ci spiega Elisa Lanari che ha organizzato la protesta.
E il flash mob di oggi nasce proprio per puntare i riflettori sui problemi della viabilità in Valpolcevera, compresa la chiusura di via Maritano dal 17 marzo, attuata in contemporanea con i lavori su una galleria della A7, la Monte Galletto.
“Ci sono stati due tavoli in Comune durante i quali abbiamo chiesto di posticipare la chiusura di 15 giorni”, chiarisce un altro dei promotori, Mirko Carissimo, aggiungendo che “negli stessi giorni i cantieri aperti erano diversi: da via Maritano a via Linneo, fino in via ferri e piazza Pallavicini”, una follia per il traffico che non però ha smosso Tursi: “L’assessore Piciocchi ci ha risposto che un rinvio avrebbe comportato il pagamento delle penali, penali delle quali non abbiamo mai saputo l’ammontare. Per certo a pagare un costo salato sono stati i residenti”, sottolinea Carissimo.
E in effetti la Valpolcevera è “un territorio martoriato dove ci sono quasi più cantieri che abitanti”, tiene a precisare Lanari che poi commenta: “Sia chiaro che noi non siamo contro i cantieri, noi siamo a favore della prevenzione e della sicurezza, e siamo disposti a tollerare i disagi delle manutenzioni emergenziali. Ma l’abbattimento delle Dighe di Begato non era un ’emergenza”.
Per questo “faremo un accesso agli atti per che qualora non si dovessero configurare queste enormi penali che comporterebbe per il Comune di Genova un danno erariale, chiederemo il rinvio dei lavori di demolizione durante la pausa scolastica estiva”.
st
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.