Quarantena e tampone al rientro anche per chi viaggia nei Paesi UE
Roma – Firmata in mattinata la nuova ordinanza del Ministro della Salute che dispone tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e altro tampone di conferma, per gli arrivi e i rientri dai paesi membri dell’Unione Europea. Quarantena che è già prevista per tutti i Paesi extra UE.
Una decisione che arriva dopo le polemiche di questi gironi legate alla possibilità di viaggiare all’estero per turismo, come previsto dal Dpcm del 2 marzo, ma non di spostarsi tra le Regioni. Fatto che aveva scatenato le ire degli albergatori che avevano protestato per bocca del presidente di Federalberghi: “Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”.
Federalberghi: la toppa è peggio del buco
“La toppa è peggio del buco”, lo ha dichiarato sempre il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando l’ordinanza. “Noi non volevamo fare assolutamente la guerra agli italiani che andavano all’estero – dice – né tantomeno a tour operator e agenzie di viaggi italiani di cui abbiamo la massima considerazione. Il nostro discorso è solo questo: se il tampone vale per andare all’estero deve valere anche in Italia. Federalberghi è convenzionata con più di duemila centri diagnostici per i tamponi in hotel. Se è permesso salire su un aereo col tampone, sia permesso anche in hotel”.
Green pass
Intanto eri Speranza ha partecipato, in videoconferenza, alla riunione del G7 dei ministri della Salute. Al centro del confronto la sanità digitale e il certificato vaccinale, sia a livello europeo che su scala globale. Nel suo intervento il Ministro ha dichiarato che è necessario “accelerare la discussione sul Green pass per arrivare ad una soluzione prima dell’estate, in modo da permettere la mobilità in maggiore sicurezza”.
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