La donna, di 65 anni, ha numerosi precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio
Genova – È successo sulla tratta Savona-Sestri Levante.
Nel pomeriggio di lunedì scorso, la Polizia Ferroviaria ha segnalato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato, in concorso con minore non imputabile, una donna di nazionalità bosniaca di 65 anni, con numerosi precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio.
Il caso
Una passeggera trentenne è stata avvicinata da una bambina che, sorridendole e assumendo un atteggiamento amichevole, le si è seduta vicino, mentre la donna che la accompagnava si è posizionata su un sedile dietro a quello della vittima, in modo da tenere sotto controllo la situazione.
In arrivo alla stazione di Genova Principe, la viaggiatrice si è accorta che la piccola aveva infilato una mano all’interno della sua borsa e aveva cominciato a rovistare tra i suoi oggetti, per cui ha redarguito immediatamente la bimba e tirato la borsa verso di sé.
Dopo aver verificato che dalla borsa non fosse asportato nulla, la donna ha avvisato il capotreno, che ha allertato la Centrale Operativa del Compartimento Polfer per la Liguria per l’intervento del personale del Reparto Operativo di Genova Piazza Principe al binario di arrivo del treno. Individuate su indicazione del capotreno, la minore e l’anziana donna, che ha dichiarato essere la nonna della bambina, sono state accompagnate presso gli Uffici Polfer.
All’esito degli accertamenti, la cittadina bosniaca è stata denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria competente per aver tentato il furto utilizzando un minore infraquattordicenne.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.