Il Decreto legge del 22 marzo 2021 prevede tre quote di Reddito di emergenza per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021.
Chi sono i beneficiari
L’articolo 12 del decreto-legge n. 41/2021 prevede il beneficio se il richiedente ha residenza in Italia, e un valore del patrimonio mobiliare familiare, riferito al 2020 inferiore a una soglia di euro 10.000, che incrementa di 5.000 euro per ogni componente oltre al primo e fino ad un massimo di euro 20.000. Questo massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza. Il valore dell’Isee deve essere inferiore a 15.000 euro e il reddito familiare a febbraio 2021 inferiore a 400/800 mensili.Per i nuclei familiari che risiedono in un’abitazione i affitto, la soglia è incrementata di un dodicesimo del valore annuo del canone di affitto come indicato sull’Isee. L’altra condizione vincolante è l’assenzanel nucleo familiare di componenti che percepiscono o hanno percepito una delle indennità COVID-19 introdotte dal medesimo Dl n. 41/2021.
Termini di presentazione della domanda
La domanda potrà essere trasmessa all’Inps esclusivamente dal 7 al 30 aprile 2021. Il richiedente dovrà essere in possesso di una Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) valida al momento della presentazione della domanda.
Reddito di Emergenza a quanto ammonta
Gli importi, andranno da un minimo di 1.200 euro (tre mensilità da 400 euro) fino ad un massimo di 2.400 euro. Sarà accresciuto per le famiglie che hanno un componente in condizione di disabilità grave, si può arrivare fino a 840 euro mensili.
Per ulteriori chiarimenti sul Reddito di Emergenza, per esempi concreti, su come fare la domanda e altri aspetti pratici, visitate questa pagina dell’INPS dedicata.
Incompatibilità
Il beneficio non è compatibile con le indennità COVID-19, in presenza di prestazioni pensionistiche fatta eccezione per l’assegno ordinario di invalidità e dei trattamenti di invalidità civile.
Non potrà godere del Reddito di emergenza chi ha redditi da lavoro dipendente la cui retribuzione lorda complessiva sia superiore alla soglia massima di reddito familiare, individuata in relazione alla composizione del nucleo. Manche chi percepisce il Reddito e la Pensione di cittadinanza percepito al momento della domanda.
Novità importanti
Con il decreto Sostegni sono state introdotte delle importanti novità. La platea dei beneficiari è stata estesa anche ai disoccupati a cui è scaduta la Naspi e che non percepiscono l’indennità Discoll.
Come fare la domanda
La domanda può essere presentata online all’INPS, attraverso il servizio dedicato, autenticandosi con le proprie credenziali oppure tramite i servizi offerti dai CAF e dai Patronati.
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