L’associazione genovese torna a occuparsi della speculazione sul nuovo ospedale cittadino
“È stato pubblicato oggi il bando per la costruzione del Nuovo Galliera, l’Ente Ospedaliero finanziato con fondi pubblici, di cui è Presidente il Vescovo di Genova, Marco Tasca. Tale atto rende evidente che l’incontro pubblico con comitati e associazioni fissato per il prossimo 22 aprile rappresenta una mera operazione di facciata, totalmente ininfluente, dato che l’ultimo atto del progetto contestato è ormai compiuto”.
Comincia così la nota stampa del’Ufficio di presidenza della Casa della Legalità che nei giorni scorsi aveva firmato la lettera aperta dei comitati all’Arcivescovo Tasca, in solidarietà a Ermete Bogetti querelato dal CdA dell’ospedale.
“Un atteggiamento che non ci stupisce perché in linea con il modus operandi iniziato dal duo Tarcisio Bertone – Giuseppe Profiti e proseguito con Angelo Bagnasco e Giuseppe Romano”, continua la nota puntando poi il dito sulla “totale assenza di un piano sanitario regionale centrato sui bisogni della popolazione e sulla mancanza di un’analisi epidemiologica dei dati sullo stato della salute delle persone che, in piena emergenza Covid, rendono inaccettabile il procedere con la fase di costruzione del nuovo ospedale, che comporta una drastica riduzione dei posti letto, oltre che un danno economico e ambientale”.
Si tratta di una scelta “totalmente incapace di rispondere ai bisogni sanitari della popolazione”, denuncia la nota sottolineando anche che per la costruzione verranno utilizzati “soldi pubblici”. Un fatto grave a cui se ne aggiunge un altro, e cioè la mancata partecipazione dei cittadini. E infatti nella nota si legge che pubblicare il bando “prima di quello che dovrebbe essere un incontro di confronto con la popolazione è un intollerabile affronto, anche alla dignità dei Comitati e delle Associazioni che a tale confronto dovrebbero partecipare”.
Di più: “Vescovo Tasca e il CdA del Galliera non hanno rinunciato, stando alle informazioni pubbliche, all’annunciata querela contro l’ex Procuratore regionale della Corte dei Conti, Bogetti. Una querela scattata per il semplice fatto che Bogetti ha espresso pubblicamente critiche legittime e documentate sulla modalità di gestione delle risorse della Sanità da parte dell’Ente Galliera.
Una scelta di querela che palesa una condotta, perseguita attraverso vie legali, mirata a intimidire chi vorrebbe porre (o pone) una legittima critica alla discutibile gestione dei fondi pubblici espletata dall’Ente, così da garantirsi un’acquiescenza generale”.
Insomma, conclude la nota, “se quella del Vescovo Tasca doveva essere una scelta di dialogo e confronto, volta a correggere e modificare le scelte dell’Ente Galliera, ci saremmo aspettati due semplici segnali: il ritiro della querela nei confronti e la sospensione della pubblicazione del bando.
Nessuno di questi due passi è stato compiuto, facendo così emergere la chiara percezione del fatto che, a Genova, vi sarebbero strutture private come l’Opus Dei che riescono a condizionare ogni ambito e settore del potere pubblico per garantire il perseguimento di interessi altri, anche speculativi, rispetto a quelli generali che la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni dovrebbero perseguire e tutelare, in primis proprio nell’ambito della Sanità”.
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