Il senatore del Carroccio risponde di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio
Palermo – “Chiedo il non luogo a procedere. C’è una visione salvinocentrica della vicenda” così l’avvocato Bongiorno che difende Matteo Salvini, leader del Carroccio.
Secondo la procura di Palermo responsabile di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della nave della Ong Open Arms, che nell’agosto 2019 con 147 migranti a bordo fu costretta in mare per la mancata assegnazione di un porto sicuro.
Il senatore rinviato a giudizio
Ma oggi, alle 15.00 il Gup di Palermo Lorenzo Jannelli ha rinviato a giudizio il leader della Lega Matteo Salvini. Il processo comincerà il 15 settembre davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo. La Procura di Palermo aveva chiesto il rinvio a giudizio del senatore. In aula per l’ufficio inquirente c’erano il Procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Marzia Sabella e il pm Gery Ferrara. La Procura di Agrigento sblocco la situazione della Open Arms dopo avere accertato con un ispezione a bordo le gravi condizioni di disagio fisico e psichico dei profughi trattenuti sull’imbarcazione. Ne ordinò quindi lo sbarco a Lampedusa.
Secondo la difesa salvini tutelava i confini nazionali
La difesa di Salvini nel corso dell’arringa ha sostenuto che la decisione del senatore, dettata dall’esigenza di tutelare i confini nazionali e che comunque fosse stata presa dall’intero Governo. Inoltre, secondo l’avvocato Giulia Bongiorno, difensore del leader della Lega, alla Open Arms era stata offerta la possibilità di attraccare sia a Malta che in Spagna. La ong avrebbe rifiutato entrambe le opzioni dirigendosi verso Lampedusa.
Sono 21 le parti civili
All’udienza preliminare si sono costituite 21 parti civili: oltre a 7 migranti di cui uno minorenne, Asgi (Associazione studi giuridici immigrazione), Arci, Ciss, Legambiente, Giuristi Democratici, Cittadinanza Attiva, Open Arms, Mediterranea, AccoglieRete, Oscar Camps, comandante della nave e Ana Isabel Montes Mier, capo missione Open Arms.
Prima l’Italia
“La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Articolo 52 della Costituzione. Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l’Italia. Sempre”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, in un messaggio sui propri profili social.
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