Oggi i nuovi colori per le Regioni. Cosa cambierà da lunedì 26 aprile

È sempre più netta la sensazione che l’emergenza sanitaria vada a braccetto con l’esigenza di fare politica.
Ieri il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha dichiarato su un social: “I dati del contagio nella nostra regione, in continuo miglioramento da giorni, ci consentiranno da lunedì di tornare in zona gialla (dove saremmo dovuti essere nelle ultime due settimane) e fare un primo, fondamentale passo verso la ripartenza. Come Regioni abbiamo scritto una lettera al Premier Draghi chiedendo di tracciare insieme un percorso di buonsenso per limare le incongruenze di queste prime riaperture, prima tra tutte quella sul coprifuoco. Questa volta speriamo di essere ascoltati, per tornare davvero a programmare il futuro di tante attività e degli italiani”.

A un anno abbondante di emergenza sanitaria, non abbiamo imparato la lezione. Si continua a ragionare con il metodo “Io speriamo che me la cavo”, lasciando il sistema sanitario pubblico esattamente come un anno fa nella speranza che il Covid-19 allenti la sua presenza. E quindi ci sono regioni in cui la pressione sulle terapie intensive è alta.
Nella consueta relazione del giovedì, Nino Cartabellotta della fondazione GIMBE, ha dichiarato: “La circolazione del virus nel nostro Paese rimane ancora sostenuta. In 12 tra Regioni e Province autonome la pressione sulle terapie intensive sia ancora oltre la soglia critica del 30%: Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Liguria, Calabria.

Ecco il testo integrale del Decreto Riaperture

La mappa aggiornata delle Regioni

In zona arancione: Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e alle Province autonome di Bolzano e Trento

In zona rossa: Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta.

Cosa cambierà da lunedì 26

Spostamenti

In base al Decreto gli spostamenti saranno consentiti gli spostamenti tra Regioni o Province autonome che si trovano in zone gialle o bianche. Chi è munito di pass vaccinale può spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Dal 1° maggio al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti.

Scuola e Università

Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%.
In zona gialla e arancione dal 70% al 100%.  Per l’Università, nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le attività si svolgeranno prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Ristorazione

Dal 26 aprile i ristoranti aperti a pranzo e a cena, purché all’aperto.

Spettacoli

Riapriranno al pubblico cinema, teatri, sale concerto, live club. I posti a sedere saranno preassegnati a una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.
In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Manifestazioni sportive

Dal 1° giugno saranno aperte al pubblico le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico. La capienza consentita è pari al 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti sarà possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori.

Piscine, palestre e sport di squadra

Dal 26 aprile sarà consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto. Dal 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto. Dal 1° giugno sia libera alle palestre le palestre.

Fiere e congressi

Dal 15 giugno riaprono le fiere.
Dal 1° luglio via libera a convegni e congressi.

Centri termali, parchi tematici e di divertimento

Dal 1°luglio sono consentite le attività nei centri termali e possono riaprire i parchi tematici e di divertimento

Pass vaccinale

Può avere il pass vaccinale (certificazione verde): chi ha completato il ciclo di vaccinazione, chi si è ammalato di Covid ed è guarito, chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore.

I pass vaccinali rilasciati in ambito Ue sono validi in Italia.

 

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta