In aula il collaboratore di giustizia spiega come lui stesso si impegnò per procurare i voti all’ex governatore della Calabria durante le regionali 2010
Lamezia Terme – La richiesta sarebbe arrivata da un uomo del boss di Nicotera, Pantaleone Mancuso, che durante le elezioni regionali calabresi del 2010 avrebbe spinto su Giuseppe Scopelliti. A raccontarlo è il pentito Andrea Mantella nel corso dell’udienza del maxi processo Rinascita Scott.
“La ‘ndrangheta”, sottolinea Mantella rispondendo alle domande del PM Andrea Mancuso, “aveva fatto fronte comune per fare eleggere Scopelliti alla Regione”. E poi aggiunge: “Io mi sono reso disponibile per procurargli 150 voti, naturalmente pagati. Una parte dei soldi ricevuti dai reggini l’ho trattenuta per me, un’altra parte, circa dieci o quindicimila euro, l’ho data a Domenico Camillò, detto Mangano, capo della ‘ndrina dei Pardea di Vibo, per distribuirla fra i suoi numerosi familiari e i suoi amici dell’ospedale di Vibo per comprare i voti in favore di Giuseppe Scopelliti”.
L’ex pupillo di Berlusconi ed ex Sindaco di Reggio Calabria sta scontando una condanna definitiva a 4 anni e 7 mesi di reclusione per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, ma non è imputato in Rinascita Scott.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.