Trasferimento Carmagnani e Superba, così i confederati filctem CGIL, femca CISL, uiltec UIL: “Il Sindaco ci convochi subito”
Genova – Il trasferimento dei depositi costieri di Multedo verso qualsiasi altra destinazione è in agenda da anni, ma le varie amministrazioni che si sono susseguite alla guida della città non hanno mai trovato, o voluto trovare le soluzioni. Se da una parte cittadini di Multedo sono stanchi di stare a pochi metri dalle cisterne, come è ovvio che sia, altre parti della città proprio non vogliono aziende RIR nel loro territorio, oltre a quelle già presenti.
A quanto pare la delocalizzazione è un tasto dolente la cui partita si gioca tra Sampierdarena e Cornigliano.
Questo è la realtà, che piaccia o meno.
Esiste un progetto, gradito alle due aziende e peraltro l’unico esistente, che vedrebbe i depositi collocati nell’area della Lanterna, attualmente in concessione a Spinelli. Come più volte confermato dalle due aziende di Multedo l’unico progetto valido è ancora quello relativo all’ex carbonile sotto la Lanterna. Quel progetto di circa 4 anni fa e che rimane l’unico realmente presentato.
La nota di Filctem, Femca e Uiltec
Nella partita dello spostamento dei depositi che si gioca tra comitati dei cittadini, Carmagnani, Superba e Sindaco Marco Bucci, stamattina sono entrati anche i sindacati che in una nota hanno sottolineato che “Oggi più di prima il rimpallo della politica, dei comitati e dei municipi rischia di incrinare la stabilità di queste due aziende, dando il via a ripercussioni negative per Genova e per i lavoratori che sono nelle stesse impiegati, con la conseguente perdita di altri posti di lavoro”.
E ancora: “Crediamo che in questi anni si sia veramente aspettato troppo: la prima ipotesi del trasferimento delle due realtà è datata 1988; da allora ad oggi ciclicamente si riparla delle due aziende, della loro necessaria delocalizzazione, ma senza trovare una soluzione al problema”.
Uno spostamento da equilibristi
Insomma, lo spostamento produrrebbe le proteste dei cittadini di Sampierdarena e Cornigliano che non vogliono i depositi e le relative servitù. Cittadini ai quali, almeno in parte, è gradita questa amministrazione di centro destra.
I sindacati, nella nota, mettono il focus sul tema dell’occupazione e infatti i comunicato prosegue: “Siamo consapevoli del fatto che le attuali sedi di Carmagnani e Superba siano troppo vicine alle abitazioni e inglobate dalla delegazione di Multedo, è altresì vero che trovare una soluzione alternativa a Genova è estremamente complesso, ma non possiamo pensare che queste realtà spostino le proprie sedi al di fuori della nostra città”.
Sindacati esclusi dal dibattito pubblico
Le parti sociali lamentano di essere state completamente ignorate nel dibattito pubblico, ricordando nella nota che “L’impegno del sindaco era di coinvolgere tutte le realtà interessate nel percorso di trasferimento. Crediamo che le parti sociali possano, come sempre, dare il proprio contributo in una discussione così complessa”.
Un incontro in tempi brevi
I sindacati chiedono al Sindaco un incontro in tempi brevi per conoscere nel dettaglio le ipotesi sul tavolo e poterne valutare la fattibilità. Per accontentare le aziende, i cittadini di Multedo, non pesare troppo su chi erediterà i depositi e “senza impattare troppo sulle criticità di questa città”. Un’opera di mediazione ciclopica, ma non nel senso della grandezza ma della visione, perchè se il ruolo del sindacato è salvaguardare i lavoratori, bisognerebbe però capire bene quanti sono direttamente impiegati nei poli produttivi di Carmagnani e Superba, e quanti sono i lavoratori dell’indotto coinvolti. Ma bisognerebbe anche sapere, dati alla mano, quanta ricchezza le due aziende portano alla città e quanto costeranno alla comunità le infrastrutture specificatamente dedicate a queste aziende.
Ora non rimane che aspettare di sapere, magari dopo la riconferma dell’attuale amministrazione, quale sarà il quartiere che “vincerà” i depositi. E i posti disponibili non sono molti, perchè all’orizzonte sembrano esserci anche i depositi di GNL.
Le trattative tra aziende, cittadini e amministrazione, saranno portate avanti, con molta probabilità, sul tema delle compensazioni.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.