Il Consorzio Villa Serra si accollerà anche gli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili e degli automezzi
Genova – La Giunta Bucci ha approvato il bando di gara che affida ai privati la gestione di Villa Serra, e lo ha fatto dopo un CdA molto movimentato che ha visto l’astensione dei rappresentanti dei Comuni di Sant’Olcese e Serra Riccò. Subito dopo la votazione, Massimiliano Tovo, che siede nel Consorzio Villa Serra da novembre 2020, si è dimesso.
“La decisione orami era presa e un voto contrario sarebbe stato inutile”, spiega Gianni Crivello della Lista Crivello che poi mette in chiaro come funziona il consorzio: “Ci sono i millesimi esattamente come nei condomini e il Comune di Genova ha la maggioranza netta”.
La scelta dell’amministrazione genovese “si fonda sull’idea che il Consorzio pubblico sarebbe superato ma è una scelta sbagliata e compiuta per pregiudizio ideologico”, continua Crivello aggiungendo che “per molti anni il consorzio, pubblico, ha gestito direttamente numerosi investimenti europei, regionali e comunali. La Villa si è aperta alle scuole, a una moltitudine di cittadini e non solo. Tutto ha funzionato bene e i conti erano in ordine, nonostante i prezzi bassi”. L’ingresso, in effetti, prevedeva un costo di 3 euro a biglietto, e un solo euro per gli anziani e i bambini.
Cosa cambierà con l’avvio del bando
Con la decisione di avviare il bando di gara per affidare i servizi a una cooperativa privata, passeranno al concessionario tutte le proprietà del consorzio, vale a dire il parco, la villa, l’albergo, il centro congressi, gli automezzi, le attrezzature, e tutti gli introiti, da quelli di biglietteria agli affitti.
Al consorzio, che è un’organizzazione permanente tra enti pubblici costituita tra i Comuni di Genova, Sant’Olcese e Serra Riccò, resterà l’obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili e degli automezzi, e in più l’onere di consegnare Villa Serra nelle condizioni ottimali.
Non solo: il consorzio dovrà versare al nuovo gestore anche un contributo di 160.000 euro l’anno.
Crivello: “La solita foglia di fico della cooperativa di tipo B”
“La foglia di fico è il ricorso a una gara per cooperative sociali che inseriscano nel mondo del lavoro persone svantaggiate”, si arrabbia Crivello che conclude: “Anche la coop di tipo B che si aggiudicasse il servizio, avrà più vincoli economici della gestione pubblica e dovrà fare i conti. Non vorremmo essere facili profeti, ma si rischia di veder alzare i prezzi di accesso, con buona pace del valore sociale della Villa. L’opposizione in Consiglio Comunale di Genova ha espresso la netta contrarietà. Articolo 1 e Lista Crivello, conti alla mano, hanno dimostrato l’infondatezza e la pericolosità della scelta. Continuiamo a batterci per impedirla e invitiamo i cittadini a unirsi a noi sabato 22 maggio alle 10, davanti a Villa Serra“.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.