E la scarpata è piena di sacchetti della spazzatura lanciati dai balconi
Genova – C’è di tutto. Materassi, comodini, confezioni di salame di quello affettato in vaschetta, cartoni delle pizze, bombole del gas abbandonate vicino alle auto in sosta. “Una bomba a orologeria”, dicono alcuni condomini di via Briocchi 13, a Begato, che poi denunciano stremati come dopo ogni sgombero il mobilio, i frigoriferi, le ante degli armadi e gli specchi, ritornino sempre come in un eterno rewind.
Solo che questo film non vorrebbero rivederlo più e chiedono all’amministrazione che il progetto “Restart Begato” non si fermi soltanto alle Dighe. Perchè ci sono anche altre realtà che vorrebbero ripartire, magari cominciando proprio con l’avere un po’ più di decoro sotto casa.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.