Il waterfront di Levante prende forma. Andrebbe demolito anche l’orrendo padiglione Jean Nouvel

Genova – Approvato oggi dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi, il completamento del ramo levante del canale principale navigabile e il congiungimento, nel tratto finale, con il canaletto. La progettazione, infatti, prevede, nel disegno del Waterfront di Levante elaborato dall’architetto Renzo Piano e dal Renzo Piano Building Workshop, il completamento del ramo di levante del canale navigabile, già avviato con la realizzazione dell’imbocco canale, con la prosecuzione verso est, sul retro del padiglione B Jean Nouvel, e la ricongiunzione verso sud alla Marina, con il cosiddetto canaletto che lambisce il lato Ovest del padiglione S Palasport. Il valore dell’intervento è di 21 milioni di euro, che trova copertura con i fondi React EU nell’ambito del Pon Metro-Programma operativo nazionale città metropolitane 2014-2020.

Il mare di nuovo in città

«Con i nuovi canali – spiega l’assessore Piciocchi – il mare tornerà a essere parte della città, in quello che diventerà un grande parco urbano con una vocazione improntata alla nautica. Stiamo procedendo a pieno ritmo nei lavori di demolizione dei padiglioni, senza sosta neppure nei giorni festivi, di predisposizione delle aree che comprendono la sistemazione delle banchine sulle due sponde, con pali e paratie, e l’abbassamento di quota per avere un’area uniforme a mezzo metro sul mare. A ottobre 2022, quando saranno in funzione i canali, il padiglione Blu Jean Nouvel diventerà una sorta di isolotto, con un impatto decisamente importante in occasione del tradizionale Salone Nautico».

«Il progetto donato dall’architetto Piano sta prendendo forma – commenta l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – e tra pochi mesi inizieremo a vederne i primi definiti contorni. Il Waterfront di Levante sarà un intervento di rigenerazione urbana perfettamente integrato con il contesto urbano circostante, un continuum naturale con l’area del Porto Antico dando vita a un hub a forte vocazione nautica, ambientalmente sostenibile e coerente con la visione della Genova del futuro».

Demolizioni quasi terminate

In queste ore, con una settimana circa di anticipo rispetto ai tempi previsti, sarà terminata la demolizione del manufatto del Padiglione D, l’ex sede della Facoltà di Ingegneria. In circa 30 giorni è fissato il termine per lo smaltimento dei detriti e lo sgombero dell’area. Seguiranno le operazioni di bonifica e sistemazione delle aree stesse. L’assessore ha poi sottolineato che ” la situazione ambientale e in particolare la qualità dell’aria è costantemente monitorata da apposite centraline posizionate su tre punti all’interno e due all’esterno del cantiere, uno alla rotonda di piazzale Kennedy e una a villa Croce, che, fino a oggi, non hanno rilevato alcuna situazione di rilievo per sforamento delle soglie. Inoltre, le operazioni di demolizione si sono svolte negli orari di chiusura dell’hub vaccinale per ridurne al minimo l’impatto”.

Speriamo che il capannone blu non rovini il nuovo waterfront

Le polemiche furono molte nel 2008. L’effetto capannone era evidente, come era evidente che sperare di poter replicare il successo estetico del Centro culturale e congressuale di Lucerna, era una pia speranza.

Centro culturale e congressuale di Lucerna

 

 

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