Ora il testo dovrà ora essere adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale per poi entrare in vigore dal primo luglio
L’Ue trova l’accordo sui certificati digitali Covid per i viaggi in vista dell’estate. Dopo l’ok dell’Eurocamera, venerdì il certificato passerà alla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi UE per un’ultima formalità e poi entrerà definitivamente in vigore il primo luglio.
Il certificato sarà gratuito
Il certificato sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR. Il documento attesterà che una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o ha effettuato un test recente con esito negativo o che è guarita dall’infezione. In pratica, si tratta di tre certificati diversi.
Il certificato non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio.
Questo sistema si applicherà dal primo luglio 2021 e resterà in vigore per 12 mesi.
Controlli contro le falsificazioni
Un quadro comune dell’Unione europea renderà i certificati compatibili e verificabili in tutta l’Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni.
Durante i negoziati tra le istituzioni, gli eurodeputati hanno ottenuto un accordo che stipula che gli Stati dell’Unione non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati – come quarantena, autoisolamento o test – “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. In questo senso, allora, si dovrà tenere conto delle prove scientifiche, “compresi i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc)”.
Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrà ricevere un preavviso di 24 ore.
100milioni di euro dalla Commissione per i test
I Paesi dell’Ue sono incoraggiati a garantire che i test abbiano prezzi abbordabili e siano ampiamente disponibili. Su richiesta del Parlamento, la Commissione si è impegnata a mobilitare 100 milioni di euro dallo strumento per il sostegno di emergenza per consentire agli Stati membri di acquistare test per il rilascio di certificati di test digitali Covid dell’Ue.
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