Narcos, scontro tra cartelli in Messico: 18 morti e due poliziotti appesi a un ponte a Zacatecas

La regione di Zacatecas è contesa dai gruppi criminali più importanti del Centro America

Uno scontro tra trafficanti di droga ha provocato la morte di 18 persone, ieri, in un’area isolata dello stato di Zacatecas, nel Messico centrosettentrionale. Lo ha reso noto un portavoce del governo regionale.

Una regione che fa gola ai cartelli

Qui, al confine con gli stati di Jalisco e Nayarit, in una regione contesa dai gruppi criminali più importanti del Centro America, un gruppo di narcotrafficanti è arrivato allo scontro armato per il controllo della droga.
In questo territorio in particolare opera il cartello di Jalisco Nueva Generacion (Cjng), una delle organizzazioni criminali più potenti del Paese. Sulla scena del crimine la polizia ha trovato tre veicoli, di cui uno bruciato, ha dichiarato Rocio Aguilar della sicurezza pubblica dello stato.
I media locali hanno riferito di sparatorie a Zacatecas già dallo scorso mercoledì, quando i corpi di due agenti di polizia sono stati trovati appesi a un ponte nella capitale. Le autorità “finora” non hanno però stabilito un collegamento tra questa vicenda e lo scontro di ieri, almeno a quanto riferisce il portavoce.

Le aree di influenza dei cartelli

Laura Canali Limes

Guerra della droga messicana: più di 300.000 vittime da dicembre 2006

Il Messico è scosso da un’ondata di violenza legata al traffico di droga che secondo i dati ufficiali ha mietuto più di 300.000 vittime dal dicembre 2006.
L’inizio dell’escalation degli scontri tra i cartelli può essere fatto risalire al 1989, nel periodo seguito all’arresto di Miguel Ángel Félix Gallardo che gestiva il business della cocaina in Messico.

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