Sciopero dei Vigili del Fuoco genovesi, USB: subito un tavolo con il Ministero e il Capo del Corpo Nazionale

Una giornata in presidio davanti alla Prefettura per protestare contro i tagli alle mense

Genova – “Una forte adesione del personale che ha messo in luce il malcontento di chi vive quotidianamente questo enorme malessere che si è determinato con l’eliminazione della mensa“.
È questo il bilancio di una giornata di sciopero per i Vigili del Fuoco di Genova in presidio oggi davanti alla Prefettura.
“Una riforma che ha causato la perdita di posti di lavoro e un totale abbandono della nostra Amministrazione nel fornire un diritto per chi svolge una attività di lavoro dove non è prevista la pausa pranzo”, spiega la nota del sindacato USB che poi precisa quali sono stati i temi messi sul tavolo del Prefetto, Renato Franceschelli.
“Nell’incontro con il Prefetto sono stati affrontati molti aspetti legati alla cancellazione del diritto alla mensa e di conseguenza il perché della giornata di sciopero. In particolare l’impossibilità del lavoratore di fruire di un pasto caldo e dignitoso all’interno delle 12 ore di servizio, l’impossibilità di acquistare e confezionare gli alimenti durante il turno e, non ultimo, la perdita dei posti di lavoro che ha colpito gravemente le lavoratrici della cooperativa che forniva il servizio mensa”.
E dopo le lamentele è arrivato il momento delle richieste e cioè un tavolo dove venga riaperta “la discussione sulla questione mensa con il Ministro dell’Interno, con il Capo Dipartimento e con il Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco” altrimenti, minaccia il sindacato, “continueremo con la protesta per fermare l’erosione del diritto alla mensa”.

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