Genova – Un presidio davanti a Palazzo Tursi per chiedere al Sindaco garanzie e rassicurazioni sul progetto di riattivazione della linea merci Campasso-bivio Fegino, un’opera che è stata accorpata al Terzo Valico e che preoccupa comitati e residenti.
E in effetti si parla di 18 treni di giorno e 24 di notte. 30 carri per una lunghezza totale di 750 metri che andranno avanti e indietro nelle due direzioni di marcia affiancando anche una parte del tracciato del prolungamento della metro Brin-Canepari.
A questo si aggiungono le dichiarazioni più recenti di RFI che ha parlato del transito di merci pericolose. Troppo per due quartieri che non ne possono più delle servitù. E così oggi l’ennesima richiesta di attenzione da parte di chi, si legge negli striscioni appesi alle finestre del pianterreno del Comune, “non è un incidente di percorso”.
La parola ai Municipi
Le preoccupazioni di comitati e cittadini
L’assessore alla Mobilità, Logistica e Trasporto pubblico del Comune di Genova
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.