Terremoto 2016, pronta la bozza del Testo Unico sulla ricostruzione privata. Al via la consultazione pubblica

Il termine ultimo per l’invio delle osservazioni è fissato per il prossimo 14 settembre

Ancona – È pronta la prima bozza del Testo Unico che raccoglie tutte le norme varate per la ricostruzione privata dopo il terremoto del 2016 nel Centro Italia. Il documento è stato pubblicato sul sito internet della struttura e il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, ha avviato formalmente la consultazione pubblica.
La bozza è aperta ai suggerimenti e alle proposte di modifica e integrazione che saranno avanzate da tutti i soggetti pubblici e privati che hanno un interesse nella ricostruzione: il Governo, le Regioni, i Comuni, le Diocesi, le imprese, i sindacati, i professionisti, le associazioni e i singoli cittadini.

Giovanni Legnini
Giovanni Legnini

Com’è fatto il documento

Il documento è diviso in cinque parti. La prima contiene le disposizioni di carattere generale, con le abrogazioni e le norme transitorie.
La seconda riguarda il contributo per la ricostruzione, la domanda e l’istruttoria, definisce i soggetti beneficiari, l’oggetto e il tipo di intervento, le regole per gli aggregati, le delocalizzazioni, la misura del contributo, l’uso combinato delle detrazioni fiscali del Superbonus, i controlli, la partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche dei comuni.
La terza parte disciplina invece tutti i procedimenti speciali che seguono le regole della ricostruzione privata, come per gli edifici di culto, gli immobili privati di interesse culturale, quelli che riguardano il “doppio cratere” dei terremoti 2009 e 2016, ma detta anche le regole per la sicurezza sismica, l’efficienza energetica, la sostenibilità e le certificazioni ambientali.
Poi c’è una quarta parte che riguarda la programmazione e la pianificazione urbanistica, e raccoglie ad esempio tutta la disciplina sui Programmi Straordinari di Ricostruzione. Infine, l’ultima sezione del Testo Unico è relativa agli operatori privati, e stabilisce le regole per le attività dei professionisti e delle imprese.

Come si inviano i suggerimenti?

Istituzioni, operatori privati e cittadini potranno inviare al Commissario i loro suggerimenti in due modi: o come osservazioni di carattere generale, o come emendamenti specifici al testo. La consultazione e la partecipazione dei cittadini, singolarmente o attraverso i comitati e le associazioni che li rappresentano, sarà supportata da ActionAid e Cittadinanzattiva.
Al fine di consentire un ordinato lavoro di raccolta ed esame delle proposte, è stato attivato un indirizzo di posta elettronica dedicato: consultazione.sisma2016@governo.it.
Il termine ultimo per l’invio delle osservazioni è fissato per il prossimo 14 settembre. Il Commissario si è impegnato a tener conto e a valutare tutti i suggerimenti pervenuti prima di procedere, con l’intesa della Cabina di coordinamento, ad adottare definitivamente il Testo Unico entro la fine del mese di ottobre.

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