Ha risposto così il Presidente di Regione Liguria alla domanda di Fivedabliu, aggiungendo che al momento stanno “valutando con i nostri avvocati”
Genova – Regione Liguria si costituirà parte civile nel processo sul crollo di ponte Morandi.
Lo assicura il governatore Toti aggiungendo che “sicuramente tuteleremo gli interessi di Regione Liguria nel modo più efficace ed efficiente”. Poi sui tempi ha precisato che è inutile il pressing del Movimento Cinquestelle – “quegli stessi che hanno assicurato in lungo e in largo che si poteva togliere la concessione ad Autostrade a costo zero” – perchè “Regione Liguria farà tutto quello che serve per garantire supporto a un processo importante e soprattutto risarcimenti per un territorio che ha sofferto tanto”, ma solo “quando verrà il momento”.
E il momento per il Presidente non è quello dell’udienza preliminare e infatti precisa che “la costituzione di parte civile avverrà quando entreremo nella fase dibattimentale del processo, che è ancora nella fase istruttoria, quindi tra molti e molti mesi”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.