Periodo elettorale, i partiti sono alla resa dei conti
Roma – Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Pd, su Fratelli d’Italia, ha cinguettato: “Ieri Meloni aveva un’occasione: tagliare i ponti con il mondo vicino al neofascismo, anche in Fdi», ha detto il numero due di Enrico Letta commentando le violenze di Roma di sabato. «Però non l’ha fatto. Il luogo scelto (il palco neofranchista di Vox) e le parole usate sulla matrice perpetuano l’ambiguità che la pone fuori dall’arco democratico e repubblicano». «In questo modo Fdi – ha risposto Provenzano a chi gli faceva notare che la sua affermazione era molto forte – si sta sottraendo all’unità delle forze democratiche e repubblicane contro i neofascisti che attaccano lo Stato. Un evidente passo indietro rispetto a Fiuggi”.
Non si fa attendere la replica di Giorgia Meloni: “Il vicesegretario del partito democratico vorrebbe sciogliere il primo partito italiano (oltre che l’unica opposizione al governo). Un partito a cui fanno riferimento milioni di cittadini italiani che confidano e credono nelle nostre idee e proposte. Spero che Letta prenda subito le distanze da queste gravissime affermazioni che rivelano la vera intenzione della sinistra: fare fuori Fratelli d’Italia. O forse i toni da regime totalitario usati dal suo vice rappresentano la linea del Pd? Aspettiamo risposte”.
E Paola Frassinetti, di Fdi, ha aggiunto: “L’attacco di Provenzano all’unico partito di opposizione è grave, ingiustificato e configura una pericolosa ipotesi di dittatura. È la dimostrazione che il Pd continua a non voler trattare i temi che interessano gli italiani, preferendo parlare di altro. Ci aspettiamo ora un intervento del presidente del Consiglio Draghi”.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta