I pubblici ufficiali offrivano indennizzi superiori ai valori di mercato per i terreni confinanti con la base di Sigonella
Catania – Nell’ambito di attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica, i Finanzieri di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pubblici ufficiali per istigazione alla corruzione nell’ambito della procedura di esproprio per pubblica utilità di terreni privati per l’ampliamento a finanziamento NATO della base aerea di Sigonella.
L’indagine vede come protagonisti due funzionari pubblici incaricati di espropriare i terreni necessari per l’ampliamento della base aerea, offrendo ai proprietari indennizzi che superavano del doppio quelli di mercato. A fronte di un valore di 18mila euro a ettaro, i proprietari ne percepivano fino a 35mila ma con l’accordo di versare ai due funzionari dall’1 al 3% in contanti in base alla cifra pattuita. Per aumentare gli introiti illeciti la superficie dei terreni da espropriare era anche stata aumentata rispetto ai 100 ettari previsti dagli accordi.
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