Pavia – Come si può vincere un appalto da 2 milioni di euro per il trasporto in ambulanza dei pazienti?
Uno dei sistemi è fare un’offerta al ribasso del 25% indicando il costo del lavoro dei propri dipendenti con cifre ben inferiori ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale, e costringendo, i lavoratori a prestare anche attività come volontari.
Questo è successo a Pavia a marzo del 2021 dove i militari della Finanza hanno arrestato 4 persone con l’accusa di turbativa d’asta e frode. Ai domiciliari anche il direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Pavia, Michele Brait.
Offerta al ribasso per battere la concorrenza seria
La storia è semplice. Una cooperativa di Pesaro, la First Aid, vince l’appalto indetto dalla ASST di Pavia nel 2017, per il trasporto in ambulanza dei pazienti verso gli ospedali di Voghera, Vigevano, Mede, Mortara, Casorate Primo, Broni e Stradella. L’offerta al ribasso è invitante, la cooperativa di Pesaro vince la gara ma presto il servizio si rivela di scarsa qualità perché il numero dei mezzi è inferiore rispetto a quello previsto nel contratto, e i disservizi provocano molto malumore tra i pazienti.
Le fiamme gialle hanno accertato anche che la base d’asta dell’appalto era stata fissata illegalmente ad una soglia inferiore alle tariffe regionali, causando, di fatto, l’esclusione automatica degli altri operatori sanitari.
Oggi, i militari della Finanza, nell’ambito di indagini per caporalato e appalti truccati per valore complessivo circa 11 Milioni di Euro, sta ponendo sotto sequestro la cooperativa operante nel settore dei trasporti sanitari, tra i primi operatori nazionali e parte di un consorzio più ampio con sede a Messina, affidataria di appalti pubblici in tutta Italia. Nel sequestro rientrano beni per un importo di circa 200 mila euro, tra cui disponibilità finanziarie, fabbricati, terreni ed autoveicoli.
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