Il singolo di Fabrizio Nitti “in memoria delle 43 vittime, degli sfollati e di tutte le persone coinvolte nella tragedia di ponte Morandi”
Genova – È uscito ieri in radio, “Al di là del ponte”, il nuovo singolo di Fabrizio Nitti, contenuto in “Tracce di me” l’ultimo album dell’artista genovese, disponibile in digitale.
Il brano ha gli arrangiamenti di Luca Lamari, chitarre di Simone Amodeo, registrato allo studio Zerodieci di Genova da Gabriele Ruggeri è stato mixato e masterizzato da Danilo Ballo al Vocalstudio di Torino. La copertina di Roberto Castruccio fotografa il quadro realizzato da Mercedes Sebastià, compagna di Fabrizio.
“La canzone, scritta insieme a Paolo Agnello, parte dai miei ricordi di gioventù – racconta Fabrizio Nitti – di quando vivevo nella via sotto il ponte, e tenta di descrivere la tragedia del crollo vissuta dalle persone. Il dolore, lo sgomento, la perdita, gli sfollati, ma anche la voglia di giustizia ferma e assoluta che si pretende nei confronti di chi ha sbagliato, una vicenda drammatica, che sa anche diventare forse il simbolo di tutte le stragi storiche ancora irrisolte del nostro paese. Infine la speranza di una ripartenza della vita di tutte le persone coinvolte nella tragedia. Credendo fermamente che non vada mai persa la memoria storica e questa è un’occasione per raccontare anche la storia di ripartenza, di ricostruzione, di tenacia che la mia città, Genova, ha avuto. Sento la sincera necessità di tenere alta l’attenzione sul tema anche attraverso questa canzone. Perchè a volte le canzoni sanno arrivare negli angoli, nelle pieghe più intime dei pensieri e del cuore della gente”.
“Il videoclip – conclude Nitti – nasce da una mia idea per la regia di Gregory Ezechieli, con la partecipazione di alcuni testimoni ed ex sfollati dell’associazione Quelli del ponte Morandi e i disegni di alcune classi delle scuole di S. Olcese. È girato tra Via Porro e La Radura della Memoria, per cercare anche attraverso le immagini, di raccontare il dolore per le 43 vittime e la sofferenza degli sfollati e di tutti quelli che hanno sofferto a causa di questa tragedia”.
Chi è Fabrizio Nitti
Fabrizio Nitti, nato ad Asti nel ‘71, vive a Genova da sempre. Nel 1985 conosce Paolo Agnello formando un duo con cui parteciperà a più edizioni del Festival di Castrocaro. Nel 1997 vincono l’Accademia di Sanremo, portando sul palco “Genova” con cui gareggiano poi a Sanremo Giovani. L’anno dopo, nel 1998, partecipano al 48° Festival della città dei fiori con “I ragazzi innamorati”. Nel 2000, esce “Alkè”, il primo album. Nel 2001, esibizione live alla Sala Nervi, Città del Vaticano, in occasione di “Artigiano della Pace” alla presenza del Santo Padre Papa Giovanni Paolo II. È il 2002, secondo posto al Premio Lunezia, con “Liguria”. Nel 2003, ancora insieme vincono il Premio Città di Recanati con “Un giorno di ordinaria follia”. Nel 2004 Fabrizio decide di intraprendere la carriera da solista continuando comunque a scrivere con Paolo Agnello. È tra il 2005 e il 2006 che partecipando al Premio Umberto Bindi, dedicato alla canzone d’autore, arriva al secondo posto. La prima volta con il brano “Voglio anche te” e la seconda con “Liguria”. Nel 2014 ha interpretato “Noi due”, omaggiando Umberto Bindi, contenuto nel disco tributo “Il mio mondo solidale”. Siamo nel 2017 arriva l’album, “Una ragione per essere qui”, arrangiamenti diStefano CabreradeiGnuQuartete del chitarristaEnrico Pinna, che contiene “Liguria”, inno e manifesto d’amore verso la sua terra, “Una ragione per vivere”,“Emanuela”, dedicato alla poliziotta uccisa a Palermo nell’attentato a Paolo Borsellino, “Vedrai Vedrai”, omaggio a Luigi Tenco e “E penso a te”, in cui suona Massimo Luca, storico chitarrista di Lucio Battisti. Nel 2020, spinto dalle problematiche causate dal Covid-19, scrive e pubblica “Resto a casa” per promuovere e sensibilizzare le persone a fare donazioni agli Ospedali della Sua Genova per l’acquisto dei dpi. Il 12 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, viene lanciata, con il patrocinio di CGIL Nazionale, “Un uomo e una donna come te”. A ottobre, sempre nel 2020, esce “E Tu Vivi”. A sei mesi dall’ultimo inedito il 30 aprile 2021 lancia “Libero come l’amore”.
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