Il presidio è partito all’alba di stamattina. L’ingresso in porto è garantito dalle altre entrate e lo scalo è operativo
Genova – Almeno 200 portuali stanno bloccando il varco di San Benigno da stamattina all’alba, quando è partito lo sciopero di 48 ore indetto da USB. Il sindacato di base non è contro il Green pass a prescindere, ma chiede che i lavoratori non debbano pagarsi i tamponi per entrare in porto: “Chiediamo tamponi gratuiti per tutti i lavoratori che accedono ai varchi portuali – ha detto José Nivoi, responsabile USB per lo scalo cittadino -, sia che siano vaccinati oppure no e compresi i camionisti”.
Alcune aziende offrono già ai dipendenti i tamponi gratuiti ma sono solo “il 95%” e poi resta comunque il problema logistico di chi deve andare in farmacia prima di montare in turno ma fa orari improbabili durante i quali le farmacie sono chiuse: “Vogliamo degli hub direttamente in porto, così come è stato fatto in estate con i turisti che avevano a disposizione il punto tamponi della Croce Rossa in stazione a Principe. Non ha senso offrire i tamponi gratuiti a chi fa il turista per libera scelta e ai lavoratori no”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.