Gli accordi di USB con Autorità Portuale
Genova – “Tutti i lavoratori dipendenti dei terminal hanno la possibilità di accedere, con l’intero costo a carico delle aziende e dunque gratuitamente, al tampone rapido negli HUB e nelle strutture convenzionate.
Gli Hub gestiti dall’associazione dell’autotrasporto hanno dato la disponibilità a estendere il servizio di somministrazione dei tamponi alle aziende che ne facciano richiesta e che risultino a vario titolo in ambito portuale.
In merito alle criticità evidenziate ai terminal PSA sui tempi degli esiti del tampone viene riferito l’impegno dell’azienda a intervenire sul fornitore per ridurre tempi. Inoltre il servizio offerto è esteso ad altri due punti convenzionati uno dei quali nei pressi del varco di San Benigno di Sampierdarena.
Resta invece aperta la questione dell’accesso gratuito dei lavoratori della CULMV oggi fruibile solo a costi calmierati. Sul punto anche in considerazione del fatto che la CULMV ospita un centro vaccinale abbiamo chiesto un coinvolgimento delle istituzioni, al fine di garantire ai lavoratori della CULMV le medesime condizioni dei dipendenti dei terminal. L’Autoriotà Portuale si è impegnata ad una risposta dopo ulteriori verifiche”.
Questo il contenuto della nota pubblicata da USB Lavoro Privato Porto di Genova, dopo lo sciopero di ieri. Il sindacato USB sostiene che sia necessario – continua la nota – ” verificare la concreta applicazione di quanto comunicato dall’Autorità Portuale e la garazia che queste misure siano mantenute fino alla scadenza del decreto legge 127/21, temi che porteremo all’incontro che verrà convocato in Preferttura la prossima settimana. Siamo consapevoli che sotto il profilo della sicurezza resta comunque ancora molto da fare, considerato che il greenpass è uno strumento assolutamente inadeguato per il mondo del lavoro e ribadiamo l’impegno a combattere ogni forma di discriminazione e divisione del mondo del lavoro.
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