Angelo Brancasi, il panettiere accecato dalla gelosia per aver scoperto la relazione clandestina fra la moglie e lo chef Alessio Madeddu, è stato incastrato dalle videocamere di sorveglianza installate dalla vittima.
Cagliari – La moglie di Angelo Brancasi lavorava nel ristorante di Madeddu, “Sabor e mari”, dopo essere stata assunta come cameriera stagionale. Era nata una relazione tra i due e Angelo Brancasi aveva così deciso di chiarire le cose con il ristoratore, salito alla ribalta per aver partecipato a 4 Ristoranti estate con Alessandro Borghese. Ma era diventato anche noto per essere ai domiciliari per tentato omicidio, dopo aver ribaltato con la ruspa l’auto dei Carabinieri che volevano sottoporlo all’alcol test.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Brancasi ha fatto visita a Madeddu alle 22 di mercoledì, i due uomini hanno litigato, finché la discussione è degenerata e il panettiere ha estratto da una tasca un grosso coltello, colpendo più volte Madeddu il quale ha tentato una difesa usando un’accetta, quella trovata accanto al corpo, mentre tentava la fuga.
Questo il motivo delle tante tracce di sangue trovate durante i rilievi, che in un primo momento hanno fatto ipotizzare la spedizione punitiva da parte di un gruppo di persone. Brancasi invece ha agito da solo, ed è scappato dopo l’accoltellamento. Madeddu ha provato fino alla fine a difendersi, è riuscito a lanciare una pietra contro l’auto in fuga ma dopo pochi minuti è morto dissanguato dopo una coltellata fatale al petto.
I dettagli diffusi dai Carabinieri
I dettagli sono stati resi noti dal capitano Enrico Santurri e dal comandante provinciale Cesario Totaro, in una conferenza stampa convocata dai Carabinieri del comando provinciale di Cagliari. “L’abbiamo trovato a casa, la moglie non sapeva nulla. Forse, dopo l’omicidio, si è fermato da qualche parte, magari si è appoggiato a qualcuno per farsi una doccia e ripulirsi”, ipotizza il capitano Santurri. “Madeddu aveva una relazione con la moglie di Angelo Brancasi. Lui, dopo averlo accoltellato, ci ha detto di aver gettato il coltello in una zona impervia, tra i rovi”.I militari parlano di un dramma che colpisce due famiglie: “Quella dello chef e quella del panettiere, padre di due figli”. Il panettiere è crollato dopo poche ore, nella tarda serata di ieri, in caserma, ammettendo tutte le responsabilità. “Ha fatto capire che si è trattato di un gesto d’impeto”. Le indagini vanno avanti, comunque, i carabinieri devono analizzare le immagini di alcune telecamere di sicurezza per ricostruire esattamente, anche, le ore successive al delitto.
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