Manifestazione “No Green pass”, Stefano Puzzer: “A Trieste quando siamo stati attaccati abbiamo dato una dimostrazione d’orgoglio”

 A Genova l’arrivo dei portuali di Trieste

Genova – I numeri ufficiali dei genovesi in piazza, quasi sempre al ribasso, sembrano smentiti sabato dopo sabato, dai fatti. I manifestanti “No Green pass” sono anche oggi molti e galvanizzati dall’arrivo di una rappresentanza di portuali da Trieste, compreso Stefano Puzzer.
A Pisa, le immagini della folla che sfila nelle vie del centro racconta una storia analoga. Insomma, sembra che il tempo non abbia spezzato le reni a chi vede nel Green pass un atto che limita la libertà dei cittadini.

L’intervento della Polizia a Trieste, “una vergogna per l’Italia”

Il discorso di Stefano Puzzer, si concentra sullo sgombero dei varchi portuali di Trieste definendo l’azione delle Forze dell’ordine “una vergogna per l’Italia perché lì c’erano lavoratori che hanno iniziato questa lotta solamente perché nei due anni della pandemia hanno sempre lavorato fianco a fianco, non hanno guardato la propria incolumità e quella delle proprie famiglie ma hanno lavorato in ambienti non sanificati con mezzi non sanificati”.

In un passaggio del suo discorso il portuale triestino, sottolinea che i lavoratori dei porti di Trieste e Genova “oggi possono iniziare un percorso che coinvolga tutti i porti italiani per dare una mano a tutto il popolo, bloccando l’economia, non la nostra economia, ma quella  di chi pensa di comandare il Paese e che ha perso totalmente la visione della realtà vera che è quella delle famiglie, dei veri problemi dei nostri figli”.

L’obbligo di Green pass per il 2022 è qualcosa di più di una semplice ipotesi

Il 31 dicembre 2021 è in scadenza anche la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale derivato dalla situazione epidemiologica, ma c’è comunque la possibilità di allungarlo fino a febbraio arrivando così ai 24 mesi, limite imposto dalla Costituzione. Il Governo potrebbe decidere di tenere separati un’eventuale proroga dell’emergenza dalla proroga del certificato verde, e prolungare la sua validità almeno fino all’estate.

Nulla di certo, sia ben chiaro, ma tanto le dichiarazioni formali quanto alcune indiscrezioni dai palazzi governativi lasciano intendere esattamente questo.
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla salute, ha dichiarato che la certificazione verde dovrebbe essere l’ultima misura dell’emergenza Covid ad essere tolta. Prima si potranno abbandonare le mascherine al chiuso, il distanziamento e infine il green pass. Almeno secondo le sue affermazioni, dunque, l’obbligo di Green pass per il 2022 è qualcosa di più di una semplice ipotesi.

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta