Con il progetto di digitalizzazione “Archimondi” diventano consultabili sei archivi e 40.000 foto
Il patrimonio storico e culturale della Fondazione Ansaldo è ora a disposizione di tutti e fruibile su una piattaforma open source al link archivio.fondazioneansaldo.it.
“Archimondi”, questo il nome del progetto avviato dalla fondazione, consiste infatti in una grande opera di digitalizzazione cominciata all’inizio di quest’anno per aprire le porte degli archivi storici e rendere accessibile in ogni momento e da ogni luogo la cultura identitaria dell’Italia. Da oggi sono dunque consultabili online sei archivi storici che offrono una panoramica su tutte le attività imprenditoriali, industriali e culturali del Paese dalla fine del settecento fino agli anni ’70 del Novecento. Questi si aggiungono alle 40mila fotografie digitalizzate dal 2015 al 2021 nell’ambito del progetto “Fotografia e Industria” e già consultabili sul sito della Fondazione.
Organizzare la propria memoria, per ogni azienda, è il primo passo per costruire quel patrimonio identitario che le consente di ricoprire un ruolo attivo e competitivo.
Gli archivi e le foto digitalizzate, dunque, offrono molteplici spunti di approfondimento in merito a temi come le strategie imprenditoriali e le produzioni manifatturiere, le maestranze operaie e lo sviluppo del welfare aziendale, le trasformazioni del paesaggio urbano, la storia della navigazione, il ruolo della donna nella società novecentesca, l’arte in fabbrica, il giornalismo italiano nonché i più importanti protagonisti dello scenario intellettuale del Novecento.
Nello specifico, sono già stati digitalizzati: l’Archivio Flavia Steno e l’Archivio Giovanni Battista Ansaldo; le riviste “Civiltà delle Macchine”, “L’Ansaldino”, “Cornigliano” e “Rivista Italsider”.
Tutelare e valorizzare questo specifico segmento della memoria collettiva vuol dire anche farlo uscire dai confini fisici degli archivi per consegnarlo alla collettività attraverso una ricchezza di suggestioni digitali. Con la consapevolezza che la digitalizzazione è una grande opportunità in termini di fruizione che in alcun modo si sostituisce all’esperienza della consultazione fisica dei volumi che fanno parte dello straordinario patrimonio archivistico e foto-cinetecario custodito dalla Fondazione Ansaldo sin dal 1980, anno di apertura al pubblico dell’Archivio Storico Ansaldo.
Archimondi è dunque un esempio virtuoso di digitalizzazione della cultura di impresa che si inserisce nel percorso avviato da Leonardo, tra i soci Fondatori di Fondazione Ansaldo, per una crescente digitalizzazione dei processi, dall’ingegneria alla produzione, come indicato nel piano strategico di crescita di lungo termine “Be tomorrow 2030”.
Archimondi sarà presentato con un convegno che si svolgerà il prossimo 23 novembre nella sede della Fondazione Ansaldo a Villa Cattaneo dell’Olmo a Genova, a partire dalle ore 10.30. Sarà l’occasione per raccontare lo stato dell’arte della digitalizzazione degli archivi in Italia con le testimonianze dei rappresentanti del mondo culturale, accademico e di Museimpresa, allo scopo di individuare insieme proposte e soluzioni capaci di creare valore a beneficio della tutela, conservazione e diffusione su larga scala degli archivi.
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