Ruby ter, fuggi fuggi dal processo: ora nessuno vuole parlare

L’aggiunto chiede di sapere in anticipo se si presenteranno in aula, “come forma di rispetto, se no ogni settimana dobbiamo chiederci se gli imputati ci saranno”

Milano – La difesa di Silvio Berlusconi, col legale Federico Cecconi, ha spiegato ai giudici che è pronta a “sfoltire di circa due terzi o anche di più” la sua lista di testimoni del processo milanese sul caso Ruby ter.
Al momento la difesa ritiene di poter confermare tra i propri testimoni “34 persone” più due consulenti.
Cecconi, comunque, nel suo intervento in aula ha chiarito pure che la rinuncia formale agli altri testimoni, che erano indicati nelle proprie liste, potrà avvenire dopo che i giudici si saranno pronunciati sulla questione dei proscioglimenti immediati per le false testimonianze. E anche all’esito degli esami degli imputati.
Lo stesso Ivano Chiesa, difensore di alcune ragazze, ha spiegato che prima di decidere se tagliare i testi vorrebbe sapere cosa decideranno i giudici sulle false testimonianze.
Nel frattempo, i difensori di Luca Risso, ex compagno di Ruby, hanno informato il collegio che il loro assistito non renderà più l’interrogatorio in aula, ma semmai dichiarazioni più avanti. E dato che una serie di imputati, che avevano annunciato di voler parlare in aula, poi non si sono presentati, l’aggiunto Tiziana Siciliano ha chiesto che Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, i cui esami sono previsti per l’1 dicembre, facciano sapere per certo se saranno o meno in aula “come forma di rispetto, se no ogni settimana dobbiamo chiederci se gli imputati ci saranno”. Il legale delle due giovani ha confermato che saranno in aula per gli interrogatori.