Questo non ferma l’impegno del coordinamento regionale che, dopo il posticipo del presidio previsto inizialmente per il 27 novembre, si incontrerà in videoconferenza per condividere le prossime azioni comuni
Il coordinamento regionale SOS Salute pubblica Liguria comunica il rinvio dell’evento programmato a Genova in Piazza De Ferrari per sabato 27 novembre.
Le forze dell’ordine hanno segnalato che lo stesso giorno, sempre a Genova, ci sarebbe stato un importante incontro ministeriale legato alle dipendenze, e questo avrebbe reso impossibile garantire all’evento un’adeguata sicurezza.
“A malincuore si è deciso di rinviare, nonostante fossero già al completo numerosi bus affittati per l’occasione”, scrive il coordinamento in una nota aggiungendo che gli autobus “sarebbero partiti da Sanremo per chiedere la riapertura del Punto nascite locale, da Imperia per garantire adeguati investimenti nel personale sanitario locale, da Albenga per chiedere di non chiudere il PPI Ingauno, da Pietra Ligure per ribadire la richiesta di riapertura del punto nascita dell’Ospedale Santa Corona, da Cairo Montenotte per garantire la sopravvivenza dell’ospedale della Val Bormida e da Sarzana per difendere l’ospedale San Bartolomeo. Numerose altre delegazioni erano pronte a muoversi dalla Val Polcevera, dal Tigullio e da tante altre zone che si sentono deprivate e sprovviste di servizi per le scelte adottate dalla Regione”.
“Al momento si è concordato di organizzare a breve un’assemblea costitutiva, sempre a Genova, per ufficializzare la rete di comitati e realtà locali. È stata inoltre costituita una segreteria provvisoria regionale che ha il compito di predisporre l’evento che avrà come culmine l’approvazione della CARTA per un nuovo modello condiviso di Salute Pubblica. Nel giorno che avevamo previsto previsto per la manifestazione, sabato 27 novembre alle 16, a questo link si terrà una riunione online per condividere le prossime azioni comuni, per cui auspichiamo la massima partecipazione”.
“Invitiamo altre realtà liguri, interessate a fare fronte comune per difendere e valorizzare i servizi sanitari pubblici presenti in Liguria, a mettersi in contatto con la segreteria regionale (sos.salutepubblicaliguria@gmail.com) per favorire la condivisione relativa alle problematiche locali e promuovere azioni propositive verso un nuovo modello condiviso di salute pubblica”.
Le realtà che aderiscono al coordinamento
È stato un lungo percorso quello che ha portato a questo nascente coordinamento, del tutto nuovo nel panorama genovese e ligure.
E infatti hanno aderito alla rete che chiede un nuovo modello di sanità pubblica, associazioni, comitati e sindacati di tutta la Liguria: Cittadinanzattiva Imperia, Cittadinanzattiva Genova, Cittadinanzattiva del Tigullio, Cittadinanzattiva La Spezia, Attac Savona, Fieui di caruggi Albenga, Vecchia Albenga, SOS Società Spezzina Arcola, Circolo Culturale Diano Gorleri, Attac Genova, Tribunale del malato Genova, USB Vigili del Fuoco Genova, ARCI Imperia, Circolo Ricreativo Caramagna Imperia, Gruppo Teatrale l’Atrito Imperia, Centro Sociale La Talpa Imperia, Comitato Nascere a Pietra, Cittadinanzattiva Andora, Cittadinanzattiva Sanremo, ANPI Provinciale Sanremo, Attac Imperia, Comitato Difesa Ospedale Cairo Montenotte, Casa dei Circoli Culture e Popoli Ceriale, Coordinamento Ligure Movimenti per l’Acqua, Rete genovese Insieme per la Salute di Tutti , compnenti nell’elenco tra parentesi( ATTAC Genova, Circolo Oltre il Giardino, Circolo Arci Barabini di Trasta, Circolo Nuova Ecologia e Libertà, Cantiere Antifascista Valpolcevera, Casa dei popoli, Comitato cittadini di Carignano, Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova, FB Covid 19 Genova – Testimonianze, azioni e soluzioni, Italia Nostra, L’Altra Liguria, Quelli del Ponte Morandi, Rinascimento Genova, SOS Val Polcevera Chiama (Comitato Liberi Cittadini di Certosa, Comitato Spontaneo Borzoli e Fegino, Nuovo Comitato di Trasta, Comitato Rivarolo, Ambulatorio Città Aperta), Zenzero.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta