E ai sampierdarenesi furibondi risponde: “Sono il Sindaco di tutti e anche questa volta prenderò la decisione giusta”
Genova – La cosa che più ha fatto infuriare la platea dei residenti che ieri sera era arrivata alla palestra del Centro Civico Buranello per l’assemblea pubblica sul dislocamento dei depositi chimici costieri, è stata “la lista della spesa”.
È così, infatti, che i sampierdarenesi hanno chiamato l’elenco dei cantieri che la Giunta Bucci ha aperto nella delegazione e che il Sindaco tentava di raccontare per rispondere a chi gli aveva detto di non voler bene al quartiere.
Di più. Alcuni hanno lasciato l’assemblea urlando che Bucci “stava tentando di sviare il discorso”. Finché alla fine il presidente del Centro Ovest, Michele Colnaghi, ha sospeso l’incontro e mandato tutti a casa.
Ma cosa è venuto fuori ieri sera? E soprattutto: davvero è già tutto deciso?
“Noi abbiamo delle garanzie per tutto quello che riguarda la sicurezza sul lavoro e per quello che riguarda gli impatti sulla cittadinanza. L’opzione zero non è accettabile perché non vogliamo perdere posti di lavoro e non vogliamo che si vada a dire in giro che il porto di Genova, che è il primo porto del Mediterraneo, non è in grado di trattare queste merci”.
Nessun impatto sulla salute né sull’occupazione, dunque.
Ne è convinto il Sindaco che ha ribadito: “Oggi si possono trattare queste merci senza nessun impatto dal punto di vista della salute e della sicurezza. Il fatto che i depositi devono essere messi in porto è evidente: devono essere nel porto perché qui arrivano le navi. Questa è una posizione che non si può controbattere. Abbiamo chiesto ad Autorità Portuale di occuparsi della questione. Per motivi di urgenza pubblica bisogna trovare una soluzione, mi sono impegnato a trovarla e siamo molto molto vicini”.
E l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare il 15 dicembre, questa volta davanti ai residenti di Multedo che “da cinquant’anni aspettano una soluzione”, ricorda Bucci sottolinenando che “è giusto che i cittadini esprimano opinioni ed è giusto che il Sindaco stia ad ascoltare tutti. Ma dopo aver ascoltato tutti il nostro dovere è prendere delle decisioni, se qualcuno lo avesse fatto in passato non saremmo qui a discuterne“.
Poi al Centro Ovest che annuncia battaglia lancia l’ultima frecciata: “C’è una delibera del Centro Ovest che dice che sono fortemente contrari ai depositi a Ponte Somalia. Ma il Municipio, alla fine, è un ufficio del Comune. Qualcuno deve prendere le decisioni e io sono stato eletto per prendere delle decisioni”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.