Trapani – La DIA di Trapani ha confiscato beni per un valore di 1,5 milioni di euro a Ciro Gino Ficarotta di san Giuseppe Jato.
Le indagini avviate nel anche grazie ad alcuni collaboratori di giustizia, hanno stabilito la pericolosità “qualificata” dell’imprenditore agricolo considerato appartenente ad associazione mafiosa.
I legami con la mafia sono emersi grazie a un’importante speculazione immobiliare attraverso l’acquisto, in un’asta giudiziaria, di una vasta tenuta agricola e la successiva rivendita alla società agricola riconducibile agli imprenditori di San Giuseppe Jato.
Il provvedimento ha disposto la confisca dell’intero compendio di una azienda agricola che si occupa di coltivazione di uva, costituito da beni strumentali sia immobili (ubicati nel territorio di Santa Ninfa tra cui un terreno di oltre 60 ettari) che mobili registrati, oltre che partecipazioni, depositi e conti correnti bancari. Il valore complessivo dei beni confiscati ammonta ad oltre 1,5 milioni di euro.
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