Per l’accesso ai servizi per la persona, in banca e per gli uffici pubblici sarà sufficiente il green pass base
Il Governo dei migliori ha deciso: per gli over 50 sarà obbligatorio vaccinarsi affinché “sia tutelata la salute pubblica e per mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza”. L’obbligo varrà fino al 15 giugno e prevede che siano esentati “i casi di accertato pericolo per la salute, attestati dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore”.
Alle superiori in DAD con 3 contagi
Per la scuola la bozza, perchè di questo si tratta, prevede che con tre contagi,nella scuola secondaria superiore, si vada in didattica a distanza. Alle elementari saranno sufficienti due casi per stare a casa.
Per gli studenti in autosorveglianza, il Governo ha stanziato 90 milioni di euro per i test, che saranno quindi gratis per le famiglie.
Preservare il buon funzionamento degli ospedali
Maria Draghi, in apertura del CdM ha spiegato che “I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche. Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite”.
Super green pass per gli over 50
A partire dal 15 febbraio tutti i lavoratori, pubblici e privati, che hanno compiuto 50 anni,dovranno avere il super green pass, pena la sospensione dello stipendio.
Per i non vaccinati vietato l’accesso al lavoro ma non si rischia il posto
Verrà conservato il posto di lavoro e l’assenza dal posto di lavoro sarà rubricata con “ingiustificata” ma senza conseguenze disciplinari. L’accesso ai luoghi di lavoro sarà vietato e chi non rispetterà la norma sarà passibile di una sanzione amministrativa tra i 600 e i 1500 euro.
Saranno sottoposti all’obbligo vaccinale 2.300.000 italiani
Anche chi attualmente non lavora dovrà comunque vaccinarsi se ha superato il 50 anni di età. I cittadini italiani nella fascia d’età 50-59 anni ancora non vaccinati sono poco più di un milione e quelli tra i 60 e i 69 anni sono 650.000. Il numero dei non vaccinati scende nelle fasce più alte d’età con quasi 400 gli italiani nella fascia 70-79 anni e 185.000 circa, gli over 80.
Sommando i dati saranno sottoposti all’obbligo di vaccinazione circa 2.300.000 persone.
Nel provvedimento odierno non è rientrato il tema dello smart working lasciando autonomia ai datori di lavoro o alle amministrazioni per applicare una rotazione dei dipendenti su base settimanale o mensile.
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