Nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri deciderà sulle nuove restrizioni
L’obbligo vaccinale, cioè il super green pass per i lavoratori, sarebbe la soluzione migliore, secondo palazzo Chigi.
Ma non trova d’accordo tutti i partiti, soprattutto parte del M5S e la Lega di Salvini che preferirebbero una misura più soft e cioè l’obbligo di vaccinazione per tutti gli over 60.
E nella discussione, da parte di Giuseppe Conte, è nuovamente uscita la proposta di allinearsi con gran parte dell’Europa per attivare, o proseguire, lo smart working.
Smart working
Nel Consiglio dei Ministri che si terrà nel pomeriggio, il nodo da sciogliere sarà proprio il ricorso allo smart working come placebo per evitare gli assembramenti. Per la Pubblica Amministrazione, a gestire l’equilibrio tra lavoratori a casa e sul posto di lavoro sarà Renato Brunetta e per i lavoratori del comparto privato ci penserà Andrea Orlando.
Ffp2 a 0,75 centesimi
Per prevenire i contagi, oltre a evitare assembramenti, avanza l’ipotesi di obbligo diffuso delle mascherine ffp2 che saranno vendute in farmacia a un prezzo “calmierato” di 0,75 centesimi.
Il monitoraggio di Agenas sulle terapie intensive
Intanto secondo il monitoraggio di Agenas, l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali, la media italiana dell’occupazione della terapia intensiva da parte di pazienti con Covid-19 resta al 15%, ma cresce in 6 regioni: Abruzzo, Basilicata, Lombardia, PA di Bolzano, Piemonte e in Valle d’Aosta. Stabile oltre la soglia del 10% in Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, PA di Trento, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. In calo in Campania e Friuli Venezia Giulia.
Scuola: ancora in bilico tra DAD e presenza
Per la ripresa delle lezioni, tra pochi giorni, la posizione del Governo è sempre ferma sulla presenza dei ragazzi a scuola. Ma prende piede la possibilità, come da proposta delle regioni, di fare una settimana di DAD con 4 o più contagi e la qurantena per per tutti gli altri studenti della medesima classe.
Noin è da escludersi che il Governo possa ritardare la ripresa delle lezioni di una settimana, proposta che trova il sostegnpo del presidente di regione Toscana Eugenio Giani.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta